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Furti sulle tombe e scippi agli anziani: i cimiteri di Anzio e Nettuno terra di nessuno

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Sono terra di nessuno. Continuano a chiedere interventi e maggiore sicurezza per se stessi e per i propri cari, i familiari dei defunti che riposano ai cimiteri di Anzio e Nettuno, accomunati dagli stessi problemi. Furti ai loculi, poca attenzione ai viali e scippi agli anziani che si recano a  visitare i propri cari.

Sempre più spesso, infatti, a fronte di chi porta fiori c’è chi fa razzia di tutto e porta via persino i vasi più grandi dalle cappelline. Vergognoso. I familiari dei defunti si sono così visti costretti a mettere dei cartelli per invitare il ladro di turno a non rubare sulle tombe e a lasciare riposare in pace i defunti.

Ad Anzio, è ancora una volta Lina Giannino consigliera comunale del Pd Piazza grande, a sollecitare l’Amministrazione ad intervenire per rendere il camposanto un luogo più sicuro. “Dal giorno del mio insediamento in consiglio comunale sto richiamando l’attenzione dell’amministrazione sulla situazione di degrado e abbandono al cimitero di Anzio. Ai furti, che continuano, ora si sono aggiunti gli scippi alle persone anziane che si recano a trovare i loro cari. Non è tollerabile“.

Durante l’ultima seduta di consiglio dopo l’interrogazione della Giannino, l’Amministrazione aveva preannunciato l’installazione di telecamere di videosorveglianza. A tutt’oggi, però, sottolinea la consigliera dem “nulla è stato fatto. Intanto si pensa ad illuminare i siti archeologici, la chiesa madre, il teatro romano con grande risonanza mediatica, dimenticando altri luoghi importanti. Chiediamo la presenza di personale umano che si sposti a vigilare, è assurdo quanto sta avvenendo in un luogo sacro per tutti noi. Mi risulta anche che i cassonetti posizionati lungo il molo per raccogliere la plastica, null’altro sono che i cassonetti del cimitero che ora ne è privo. Dove sono sepolti i nostri parenti piu cari, è divenuta ormai una terra di nessuno“.