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Bicinrosa, la campionessa di nuoto anziate Elisabetta Fusi testimonial della campagna per la prevenzione del cancro al seno

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C’è anche Elisabetta Fusi, la campionessa italiana assoluta dei 200 metri stile libero (anno 1982) che vanta ben 25 presenze nella nazionale di nuoto italiana, una carriera da allenatrice e autrice del libro “Maledetto cancro, non avrai il mio scalpo“, tra le testimonial della campagna Bicinrosa, la giornata dedicata alla prevenzione e alla sensibilizzazione sul tumore al seno. L’evento,  organizzato dal Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con la  Commissione europea Rappresentanza per l’Italia e l’Associazione Amici dell’Univesrità Campus Bio-Medico di Roma, prevede  una pedalata di 11 km nel centro storico di Roma. Si tratta della seconda edizione della ciclo-pedalata non competitiva di raccolta fondi per la lotta contro il tumore al seno e l’educazione ai corretti stili di vita firmata UCBM. Al grido di “Nessuno perde. Tutti vincono!” semplici appassionati, famiglie e ciclisti di ogni età si riuniranno il 28 ottobre – nel emse dedicato alla prevenzione – presso lo stadio ‘Nando Martellini’ dalle ore 8. Un serpentone di magliette rosa passerà davanti al Colosseo, via dei Fori Imperiali, Altare della Patria, Castel Sant’Angelo, per poi giungere sui Lungotevere fino all’Isola Tiberina con ritorno per il Circo Massimo allo stadio ‘Nando Martellini’.

Prevenire il tumore al seno è possibile, praticando regolare attività fisica e aggiungendo alla classica passeggiata un po’ di attività sportiva. “Bicinrosa è una manifestazione sportiva lo sport è fondamentale, è disciplina e capacità di superare un ostacolo – dice in apertura di testimonianza Elisabetta Fusi -; mi sono allenata tanto, ho imparato a perdere e ho imparato a vincere. Il cancro si può vincere e lo sport aiuta molto,  ma soprattutto tiene fisso l’obiettivo che è quello di stare bene“. E parlando di prevenzione, la campionessa anziate ricorda quanto una diagnosi tempestiva sia fondamentale per la guarigione: Le donne non sanno che esistono degli ospedali con reparti dedicati alla prevenzione dove vengono seguite e incanalate in un programma reale, come è acacduto a me”.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il link dell’evento https://bit.ly/2xTLsJb