Home In evidenza Quote rosa in Giunta: il Prefetto sollecita il sindaco di Anzio. Il...

Quote rosa in Giunta: il Prefetto sollecita il sindaco di Anzio. Il Pd: “Ora provveda”

2628
0

E’ arrivata in queste ore l’attesissima risposta del Prefetto di Roma al quesito posto da Anna Marracino del Pd sulle quota rosa: il sindaco Candido De Angelis dovrà provvedere con urgenza a ripristinare la quota di genere del 40% come previsto dalla legge. La Giunta, dopo le dimissioni di Giulia Molinari, è composta da cinque uomini compreso il sindaco e due donne. In proposito è l’art 1 comma 138 della legge 56/2014 (legge Delrio) a disporre che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. Il che, come sottolineato da una sentenza del Consiglio di Stato, costituisce un ineludibile parametro di legittimità delle nomine. Chiara in proposito la Prefetta di Roma che ha sollecitato il sindaco a provvedere.

Ringrazio il Prefetto della celerità nel rispondere alla mia richiesta di intervento – commenta Anna Marracino, capogruppo del Pd che in consiglio aveva sollevato il caso – come per l’ottavo assessore, che non era previsto, l’Ufficio Territoriale del Governo è intervenuto invitando il Sindaco a rispettare la legge.   Ora deve provvedere, visto che voleva ripartire dal rispetto delle regole, per ora però solo interpretate a suo piacimento e della maggioranza. Come ho dimostrato, la nostra opposizione  fatta in maniera puntuale, precisa, circonstanziata,  a volte con richieste di interventi di chi  è preposto al controllo del rispetto delle regole, funziona. Chiederemo ad esempio ancora il rispetto del TUEL da parte dei Revisori dei Conti, che hanno l’obbligo di collaborare con il Consiglio Comunale, pertanto dovranno chiarire alcune questioni che riguardano debiti fuori bilancio, anticipazioni del tesoriere ed esecuzioni forzate. Non abbiamo bisogno di urlare, ci basiamo su norme e documenti, De Angelis se ne faccia una ragione, l’opposizione questa volta c’è