La Città di Nerone conferma la terza Bandiera Verde per le spiagge a misura di bambino

Dopo un’estate piena di soddisfazioni per la città di Anzio con il sold out turistico e le tredici Bandiere Blu conquistate; per la città di Nerone arriva un altro importante traguardo: la conferma della terza bandiera Verde.

La bandiera viene assegnata alle spiagge che risultano essere a prova di bambino ed è stata conferita  dopo l’analisi dal comitato tecnico scientifico dei Pediatri Italiani, presieduto dal professore Italo Farnetani. 

Dopo aver analizzato i parametri dell’acqua pulita, dei fondali bassi, della presenza dei giochi, di aree a disposizione dei bambini, di locali, gelaterie e ristoranti nelle vicinanze delle spiagge, il comitato ha così insignito la città della bandiera.

“Si tratta della terza Bandiera Verde consecutiva, – afferma il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini  che conferma la Città di Anzio come meta turistica per eccellenza della nostra Regione. E’ un riconoscimento che qualifica il nostro territorio e rende merito al lavoro dell’Amministrazione, degli operatori e soprattutto degli stabilimenti balneari di Anzio, ai quali rivolgo un plauso per il loro impegno e per i servizi che offrono ai cittadini ed ai turisti. Il mare pulito, il nostro patrimonio storico ed archeologico, le nostre spiagge, che nell’ultimo fine settimana sono state frequentatissime dai turisti, – conclude il Sindaco Bruschini –sono alcuni elementi sui quali puntare, in collaborazione con gli stabilimenti, con le attività commerciali e con tutte le associazioni che operano sul territorio, per continuare nella promozione e  nella valorizzazione del nostro territorio”.      

La cerimonia nazionale di consegna delle Bandiere Verdi si terrà a Montesilvano, in Provincia di Pescara, mercoledì 25 aprile, presso il centro congressi Pala Dean Martin.

“Fra le località proposte – ha affermato Italo Farnetani, ordinario di Pediatria all’Università Ludes di Malta, che ancora una volta ha curato il lavoro – è stata selezionata almeno una spiaggia per ognuna delle regioni rappresentate, dimostrando così la dimensione nazionale del campione”.

“L’indagine, precisa, si è svolta senza che a nessun pediatra fosse corrisposto un compenso economico per la partecipazione all’iniziativa. Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione – conclude Farnetani – come sempre ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono le strutture preposte a tali controlli”.