Grande fermento a Lavinio, Sacida e Padiglione in vista del 17 ottobre, giorno in cui è prevista la seconda e ultima Conferenza dei servizi sulla centrale biometano prevista in via dei Curtis dalla società Green Future. Sul campo, mobilitati, i Comitati cittadini, pronti a contrastare la realizzazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti. Dopo la riunione di venerdì scorso promossa dal coordinamento Uniti per l’Ambiente, oggi è Anzio no biogas a voler però specificare che il comitato “non ha partecipato a nessuna iniziativa sul territorio in questi giorni né è liberamente rappresentato dai suoi iscritti. Precisiamo e comunichiamo che il nostro comitato ufficializza la partecipazione a eventi e riunioni sulla propria pagina; il grande rispetto per chi sposa la causa contro le biogas non ci impedisce tuttavia di non condividerne le modalità – si legge in una nota – Le manifestazioni e gli incontri/scontri con l’amministrazione comunale hanno prodotto solo una inutile caotica inefficace e inconsistente azione da parte di quest’ultima. Non ottenendo nessun risultato. Se non quello di legittimare e rafforzare le volontà dei privati a costruire e quelle delle politiche regionali ad avallarle. Per questo motivo la nostra azione è quella di far valere i nostri diritti il giorno 17 in Regione Lazio e combattere nella sede competente“.
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