Gli atleti manifestano davanti al comune di Nettuno contro la chiusura del “Celestino Masin”

Nella data di ieri il comune di Nettuno, ha rilasciato sul proprio sito un comunicato stampa in cui cercava di mettere chiarezza sulla chiusura del “Celestino Masin”.

 – Relativamente all’uso della pista di atletica e alla sua attuale indisponibilità connessa alle condizioni disastrose in cui versa, a parlare sono fatti, documenti e date: la chiusura temporanea del “Celestino Masin” ha reso evidente un sistema di trascurati rinvii all’unica soluzione necessaria da anni che consisteva – e tuttora consiste – in una messa in sicurezza ben fatta in modo da garantirne l’utilizzo per il futuro. Anche alla luce dell’avvenuta decadenza delle concessioni di utilizzo sia del campo di calcio che della pista di atletica, l’amministrazione ha deciso di imprimere un nuovo corso al Masin a partire dal ripristino di una situazione di sicurezza pur non sottovalutando il disagio per ora vissuto dagli atleti e dalle famiglie alle quali assicura il ritorno su una pista che sarà nelle condizioni idonee ad accogliere allenamenti e gare. Per quanto riguarda le concessioni e l’uso dei diversi spazi del Masin, sono necessarie delle precisazioni: mentre la società del “Nettuno Calcio” a maggio scorso ha restituito le chiavi del campo e staccato le utenze a proprio nome assolvendo così alla fine della concessione, la società A.S.D. Olimpia Nova Athletica Nettuno ha continuato ad usufruirne – fino alla chiusura dell’impianto – all’interno di un provvedimento temporaneo di autorizzazione all’uso della pista che il 5 dicembre 2016 è stato dato all’Associazione Olimpia, all’Atletica Neptunia, all’Associazione “Spiragli di Luce Nettuno podistica solidarietà” e all’Associazione “Total Fitness Triathlon Nettuno” con un calendario di uso concordato. Tale provvedimento seguiva una disposizione di decadenza della precedente assegnazione temporanea rimasta però senza applicazione: il 23 Marzo 2016, il Dirigente d’Area del Comune di Nettuno aveva infatti inviato una comunicazione all’ASD Olimpia Nova Athletica con cui disponeva  “il rilascio del bene oggetto della concessione fino all’individuazione del nuovo soggetto concessionario”  dichiarando che “la citata società si era resa inadempiente alle disposizioni impartite” relativamente al regolamento di gestione degli impianti sportivi comunali.

Tale situazione non sarà, naturalmente, più consentita ed il momento di un diverso provvedimento destinato all’uso dell’impianto, prefigurato dall’autorizzazione temporanea di dicembre 2016, è avvenuto con la chiusura che porrà le condizioni di un nuovo inizio e di una fruibilità piena del Celestino Masin. –

Proprio in questi minuti, davanti al comune di Nettuno, gli atleti dell’Olimpia Nova Athletica stanno manifestando contro la chiusura del Masin. “Siamo qui per protestare sia contro la chiusura ingiusta, che contro il modo in cui siamo stati trattati – ci dice il presidente Vladimir Kalmykovnon ci hanno dato nessun preavviso, ci hanno privato della possibilità di discutere e parlare, hanno sequestrato all’interno dello stabile tutto il nostro materiale e non possiamo allenarci da nessun parte”. Alla domanda se avessero la concessione per allenarsi all’interno del Masin, Kalmykov risponde “Certo che avevamo la censsione per questa pista, è la determina n.112 del 6 dicembre del 2011, quella che avevano tutte le società sportive che all’epoca hanno partecipato al bando. Noi eravamo lì in maniera più che regolare. Con questa minifestazione vorremmo ottenere che l’amministrazione ci ascolti e ci aiuti in modo concreto invece di nascondersi dietro i comunicati stampa. Dovrebbero valorizzare lo sport di questa cittadina, valorizzare il lavoro sociale che facciamo” conclude infine il presidente.

L’assessore allo sport Simona Sanetti è ora a colloquio con il presidente dell’Olimpia Nova Athletica Nettuno, Vladimir Kalmykov.