Gli agenti del commissariato di Polizia di Anzio, in collaborazione con la Squadra Mobile di Roma, hanno arrestato un latitante romeno, ricercato da più di due anni, per essere artefice di furti in appartamenti ad Anzio e Ostia.
L’uomo è stato fermato a Casal Palocco, dopo alcuni servizi di appostamento durati diversi giorni ed effettuati in varie zone del litorale.
Il romeno era già sfuggito una volta alla cattura. Nei mesi scorsi durante un controllo ad Anzio, era riuscito a darsi alla fuga. In quell’occasione era stata bloccata una sua connazionale e da lì le ricerche si erano intensificate.

Anche in occasione del suo arresto, il romeno ha tentato la fuga, prima in auto e poi a piedi, dopo che l’autovettura da lui guidata si era andata a schiantare contro un altro veicolo ad un semaforo nei pressi di Ostia. Nella circostanza ha anche investito un agente – che ha riportato lesioni varie ed una prognosi di 30 giorni – per poi darsi alla fuga per i campi circostanti. Immediati sono scattati i servizi di appostamento nei luoghi ritenuti utili e infatti, poco dopo, il ricercato si è presentato, accompagnato da ad altri due connazionali, presso un residence in zona Casal Palocco.
Qui i tre sono stati bloccati e per il romeno latitante è scattato l’arresto per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Gli altri due connazionali sono stati denunciati per favoreggiamento personale.
Denunciato anche un quarto uomo, anch’egli romeno, sempre per favoreggiamento personale, essendo risultato l’affittuario del residence in cui alloggiava il latitante. Quest’ultimo era ricercato per aver fatto parte di un’ associazione per delinquere specializzata nei furti in abitazioni.
Gli elementi di prova a suo carico erano emersi nel corso di intercettazioni telefoniche effettuate nel periodo 2014/2015 e condotte dalla Squadra Mobile di Latina, dalle quali era emersa la determinazione dell’arrestato nel porre in essere le condotte criminose.
La banda si introduceva all’interno delle case distruggendo vetrate, scardinando inferriate, forzando cassaforti e appropriandosi oro ed altri valori, per un valore complessivo di circa 200.000 euro.