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L’oroscopo di Gaia dal 3 al 9 giugno

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Questa settimana l’oroscopo è ispirato allo spettacolo teatrale
“Porpora” di Mariangela Gualtieri

A cura di Gaia Rosini
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ARIETE 
ariete“Il bianco del cielo quando si abbassa in nebbie e di tutti i comuni pacifici luoghi in cui il bianco non ha grida e giace placido e inerme.” Cari Ariete, abdicate alle grida e costruite il vostro nido nella placida quiete. Sperimentate l’agio della tranquillità di mente/corpo che cela insospettabili gioie. Accade che il raccoglimento e la gentilezza conquistino territori inespugnabili alla forza.

TORO 
toro“Il verde vive, allaccia. Fa ponte. Ricuce il qui col non qui. Per questo dà gioia grande. Sempre.” Siamo creature terrestri, generati dal fango. È tempo di tornare alle origini e riconnettervi alla vostra natura, piantando semi che generino frutti e radici che rendano stabili. Si tratta però di nuovi semi e nuove radici che sostituiscano i semi che non germogliano e le radici che stanno marcendo.

GEMELLI 
gemelli“Il blu è smarrimento che assorbe il pensiero e lo beve.” Immaginate di avere un cosmo nella vostra testa, galassie di stelle e pianeti tutti deserti, disabitati. Concentratevi sul silenzio profondo e assordante dell’universo. Rimanete in ascolto e osservate se, dall’abisso dello spazio infinito qualcos’altro si affaccia alla coscienza, qualcosa di diverso dai soliti pensieri. Magari, un’emozione.

cancro

“Ci sono grida appese nel bianco – lunghe grida senza rimedio, antiche, presenti, tante.” La persona che non corre rischi non ottiene niente. Tutto quello che sappiamo del futuro è che sarà diverso. Forse quello di cui abbiamo veramente paura è che resti tutto uguale, quindi accogliete con gioia i cambiamenti perché andrà tutto bene alla fine. E se non andasse bene, allora non è ancora la fine.

LEONE 
leone“Dunque il rosso ha potere? – Ha potenze e non potere. Il potere è senza colore. Le potenze sono gioiose.” Cari Leone, bardatevi di gioiose potenze abdicando al potere incolore che vuole sottomettere, invischiare, comandare. La gioia è scevra da potere perché si nutre di se stessa ed è libera. Siete esseri straordinariamente creativi e la creazione è l’atto più potente che esista in natura. Dunque create.

VERGINE 
vergine“L’arancione. C’è l’inizio e la fine del sole nel suo canto. Quando l’arancione canta allora l’estate anche matura.” Cari Vergine, vi invito a dispiegare un canto, un’ode alla vostra esistenza. Provate a oltrepassare con lo sguardo tutte le difficoltà contingenti e a mettere a fuoco l’essenza della vostra vita preziosa. Siete esseri liberi e dotati della capacità di dare un senso a ciò che sta accadendo.

BILANCIA 
bilancia“Nel celeste c’è il volo, col suono che chiama a spiccare e si oppone alla terra che lega, al peso del pensare.” Cari Bilancia, vi invito ad affrancarvi dal peso del pensare che vi preclude l’accesso a realtà altrettanto significative di quelle della logica. Cominciate a considerare l’eventualità che abdicare al pensiero possa condurvi alla soglia di quelle risposte che state cercando. Spiccate il volo.

SCORPIONE 
scorpione“Rosso è ciò che udiamo in ogni puntino quando spalanchiamo d’amore il corpo. Fanfare felici ha il rosso. Ordina di mollare tutti i lacci.” Prima o dopo, tutti concediamo a un altro il potere di farci soffrire e, come dice Saint-Exupéry dare questo potere è dolce, vederlo usare è malinconico. Eppure, rischiare la malinconia e concedere il potere ci fa abbracciare le gioiose potenze che nascono dall’intimità.

SAGITTARIO
sagittario“E’ uno sparo il nero. Un secco colpo di fucile. Questo è il suono esatto del nero – un volo interrotto, un salto che resa a metà.” Cari Sagittario, scocca l’ora del disarmo. Siamo tutti abituati a costruire fortezze inespugnabili attorno a nevralgici centri di frattura dove ferite antiche ancora pulsano. Ma – ora – deponete le armi e riprendete il volo interrotto. E’ tempo che il salto si concluda.

CAPRICORNO 
capricorno“Le lacrime tutte sono nel viola. Perché stando a lungo lontani dal pianto, si fa nocciolo duro il cuore.” Siamo abituati a equiparare il dolori al male. I dispiaceri sono cose cattive, scherzi ingiusti che il destino ci gioca. In verità la sofferenza è una delle cose che ci rende umani. Non lasciate che il vostro cuore si indurisca e accogliete con imparziale apertura e gratitudine il pianto e il riso.

ACQUARIO 
acquario“Ci sono corde, catene, serrature nel grigio. Un respiro dove si cade per sconforto di sere senza uscite.” Molti di noi sono abituati ad abbandonarsi allo sconforto senza reagire. Un falso senso di isolamento e impotenza ci induce a credere di non avere carte da giocare. Così non è. Cari Acquari, tagliate tutte le corde e scassinate ogni serratura. Aprite porte e finestre alla maestosità del sole.

PESCI 
pesci“Nel porpora c’è un’ebbrezza di voci, una contentezza. La terra perdona in questo colore – perdona e ride e ride.” Cari Pesci, voi non siete uno, siete una comunità. Un condominio abita in voi, a volte pare un manicomio altre c’è aria di festa, un’allegrezza che confonde e rigenera. Utilizzate la moltitudine dentro di voi per capire, o anche solo perdonare, le moltitudini fuori di voi.