Giovanna Gagliardi di Nettuno, assistente capo nel commissariato di Cisterna, nel sisma del 24 agosto ha perso la sua famiglia. I colleghi poliziotti la definiscono “La migliore di tutti noi”.
Ha perso tutta la sua famiglia in quella maledetta notte del 24 agosto scorso Giovanna Gagliardi di Nettuno, assistente capo nel commissariato di Cisterna, quando il sisma ha raso al suola la città di Amatrice: i figli Leonardo di 14 anni e Ludovica di 12, il marito Ezio Tulli, agente della polizia stradale di Aprilia, e i genitori. I colleghi poliziotti, durante la festa della polizia che si è svolta nel cisternese, la definiscono “la migliore di tutti noi”. Giovanna è sopravvissuta miracolosamente al terremoto insieme alla sorella Elisabetta, ma nel suo cuore è ancora vivo il ricordo della sua famiglia che gli è stata strappata brutalmente nel bel mezzo della notte.
Durante la manifestazione Giovanna è stata ricordata dai colleghi che hanno voluto dedicarle un riconoscimento. Forti applausi e tanta commozione durante la manifestazione, alla quale è intervenuto anche il questore che ha ricordato quei momenti terribili vissuti dalla donna nettunese in quel maledetto 24 agosto: “Questo è l’abbraccio della polizia di Stato, l’unica famiglia rimasta a Giovanna – ha detto il questore – perché noi ci siamo sempre. Giovanna è figlia di poliziotti, è stata moglie di un poliziotto e forse sarebbe stata mamma di un poliziotto. Giovanna è l’esempio di cosa significa sacrificio e onore”. La musica durante la cerimonia è stata suonata dagli alunni della scuola media “Salvo D’Acquisto” di Nettuno, dove Leonardo suonava e studiava violino.
Fonte: “Il Messagero”