Sette anni ancora non bastano per mettere la parola fine sulla casa famiglia “Dopo di noi” che dovrebbe sorgere in via Oratorio di Santa Rita ad Anzio. Per vedere realizzata almeno la gara di appalto ora serve una copertura di spesa che il comune di Anzio non ha più. Questa la conclusione dell’incontro tra il primo cittadino Luciano Bruschini e i rappresentanti dell’omonimo comitato formato da associazioni di genitori di disabili. “I soldi stanziati precedentemente non possono essere più impegnati, dobbiamo trovarne di nuovi – ha dichiarato il sindaco al presidente del “Dopo di Noi” Marco Laurini e all’avvocato Gabriele Sepe che cura gli aspetti legali delle famiglie che da nove anni attendono la realizzazione della struttura – ci tengo personalmente al progetto – ha poi sottolineato Bruschini – e farò in modo di inserire la somma necessaria al massimo nel prossimo bilancio di previsione che andremo ad approvare prima di Natale“. Da lì a indire la gara di appalto non dovrebbe passare troppo tempo. Quel lunghissimo periodo che invece è trascorso tra la consegna del terreno da parte del Comune e la posa della prima pietra ad oggi. Una storia infinita che nasceva sotto una buona stella con un progetto all’avanguardia finanziato in parte anche dalla Regione Lazio che ancora attende le ultime carte; un sogno al quale nonostante tutto le famiglie credono. “Questa è la burocrazia italiana – ha dichiarato Marco Laurini al termine dell’incontro – ma il sindaco si è impegnato. Oramai basta davvero poco“.