Home In evidenza Proseguono le conseguenze del servizio di La7. Nuove risposte dal mondo politico

Proseguono le conseguenze del servizio di La7. Nuove risposte dal mondo politico

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Dopo l’ormai noto servizio andato in onda su La7 e le conseguenti reazioni del sindaco Luciano Bruschini, non si fermano le risposte e le considerazioni da parte degli esponenti del panorama politico locale.

Recente l’intervento di Sinistra Italiana Anzio, che scrive in un comunicato stampa: “Siamo esterrefatti dalle dichiarazioni del Sindaco, Luciano Bruschini, che parla di danno alla città subìto a causa del servizio andato in onda sul tg LA7 lunedì 24 ottobre. La trasmissione, inerente la questione legalità sul nostro territorio, scaturisce dall’ennesima interrogazione parlamentare presentata il 5 ottobre. Vista la grave situazione della legalità, non ultimi i gravi attentati ai danni del vice sindaco Zucchini, e della criminalità organizzata nel comprensorio di Anzio, il Sindaco dovrebbe essere il primo a chiedere un’immediato intervento delle istituzioni competenti – si legge nella nota – Invece, secondo il sindaco, ad Anzio non esiste la mafia e chi ne parla fa un danno all’immagine della città, disconoscendo così anche atti pubblici come la dichiarazione dell’allora prefetto di Roma pro tempore Gabrielli“, proseguono.

Un’altra lettera al sindaco arriva poi dai consiglieri Danilo Fontana, Candido De Angelis, Giuseppe Ranucci ed Eugenio Ruggiero. “Caro Sindaco, abbiamo notato con piacere la tua forte reazione sia alle interrogazioni parlamentari sia alle inchieste giornalistiche che chiedono con forza l’invio di una commissione d’accesso con conseguente scioglimento del Comune per condizionamento mafioso. È una cosa che scongiuriamo perché rappresenterebbe un marchio di infamia che la città non merita – hanno affermato nella lettera – A questo punto, però, le tue rassicurazioni non bastano. C’è bisogno di una voce forte e chiara che metta fine a questo stillicidio che fa torto ad Anzio, alla sua millenaria storia, ai suoi cittadini, alla Medaglia d’oro al merito civile che i nostri avi ci hanno consegnato con sacrifici, dolore e morte.Per tutti questi motivi ti chiediamo di rappresentare con la massima urgenza presso gli organismi competenti la necessità di avere una risposta chiara e definitiva su questo argomento, per il bene della città“.