Nello scusarmi con i giornalisti, per gli incresciosi fatti accaduti al concerto degli Stadio a Villa Adele, comunico che restano confermati tutti gli accrediti autorizzati dal sottoscritto“. E’ il breve, ma chiaro comunicato firmato stamattina dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, girato alle testate giornalistiche che lunedì sera sono state “bloccate” al botteghino di Villa Adele nonostante fossero state regolarmente accreditate proprio dal primo cittadino al concerto degli Stadio. Un episodio imbarazzante quello che ha coinvolto, loro malgrado i cronisti, al fianco dei quali era sceso un’ora dopo un inutile parapiglia davanti all’entrata, il responsabile dell’ufficio Comunicazione Bruno Parente grazie all’intervento del quale i giornalisti, fermamente intenzionati a non seguire l’evento per la mancanza di rispetto usata nei loro confronti, sono riusciti ad entrare, scattare foto e seguire lo spettacolo per poterne poi scrivere.

Da quello che si è potuto capire, la famosa “lista” degli accreditati (2 per testata) era sparita dal botteghino mentre il veto sull’ingresso della stampa era stato posto poco prima dall’organizzazione – che aveva consegnato ben 100 biglietti gratuiti evidentemente andati esauriti – assecondata nel disconoscimento del provvedimento firmato dal sindaco dal delegato allo Spettacolo Luciano Bruschini (omonimo del sindaco) e dall’assessore Laura Nolfi ai quali non era evidentemente andato giù il servizio su Antonio Giuliani, inserito nel programma estivo a sua insaputa. L’ennesima caduta di stile – della quale riferiamo nel dettaglio sull’edizione cartacea in uscita il 13 agosto – che si è conclusa con un vertice notturno proprio a casa del primo cittadino e, secondo fonti ben informate, con la richiesta della testa di Parente, colpevole di essere intervenuto in favore dei giornalisti. A riportare ordine, dopo 48 ore di accese polemiche, è stato il sindaco di Anzio che da una parte ha sconfessato la decisione del delegato e dell’assessore, e dall’altra ha difeso l’operato della stampa e del suo portavoce, prendendo una posizione netta. Ringraziamo il sindaco per la solidarietà dimostrata, resta la pessima figura firmata dal suo entourage. E la certezza che si continua a procedere improvvisando. E ad Anzio, a quanto pare, si può.