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Calcio – Guida: “Smetto lasciando l’Anzio in serie D”

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Sin da bambino ha indossato la maglia dell’Anzio. Oggi a 37 anni ha deciso di lasciare il calcio giocato e di continuare il suo impegno dirigenziale, ossia di responsabile del settore giovanile e della scuola calcio, iniziato proprio in questa stagione. Mario Guida, il Capitano  con la “C” maiuscola dell’Anzio, l’idolo della tifoseria biancazzurra, ha deciso dopo 11 campionati nelle giovanili e  20 in prima squadra, di appendere al classico chiodo le scarpe da gioco. Lo annuncia il giorno dopo la vittoria contro il San Donato Tavarnelle che ha permesso all’Anzio di tornare in serie D dopo un anno di purgatorio. Si toglie definitivamente di dosso una maglia che l’ha sentita come una seconda pelle e pone le armi da gioco dopo aver disputato con questi colori più di 600 partite. Numeri che la dicono lunga di un’amore viscerale tra lui e i colori di questo club. “Fisicamente mi sento bene e potrei ancora giocare, però questo bisogna farlo quando si ha la mente libera e senza altri impegni“. Impegni importanti assunti da quest’anno all’interno della società che non gli permettono di fare con estrema tranquillità l’uno e l’altro. “Mi sono accorto che non è possibile e allora ho preferito prendere questa decisione. A malincuore ma quasi obbligata. Tra l’altro mi permette di dedicarmi di più alla mia famiglia“. Mario Guida già alla fine della scorsa stagione aveva deciso di smettere. Poi ci ha ripensato perché “Non volevo lasciare con il ricordo della retrocessione“. Invece quest’anno è stato tra gli artefici di un grande campionato, con una condizione fisica, nonostante i 37 anni, invidiabile e con il record personale di reti da mettere in bacheca fatto di 8 gol in campionato e 1 un Coppa Italia. “Lascio con la grande soddisfazione di aver contribuito a riportare l’Anzio in serie D. Tutto è andato per il verso giusto“. Una chiusura degna di un Capitano con la “C” maiuscola.