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Operazione anticrimine: sgominata banda dedita allo spaccio e all’estorsione tra Anzio e Nettuno

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droga

La droga arrivava dal Sud America ed era destinata ad un italiano residente a Nettuno che gestiva il traffico di cocaina insieme alla moglie venezuelana e al resto del clan malavitoso, che si occupava anche di commissionare estorsioni ai danni dei negozi del territorio. Arresti anche allo Zodiaco

Sono durate circa sei mesi le articolate indagini della Polizia, avviate per smascherare un sodalizio criminale dedito allo spaccio di ingenti quantitativi di droga, alle estorsioni delle attività commerciali del territorio e al traffico di armi. Poi stamattina alle prime luci dell’alba il blitz, condotto dalla squadra investigativa del Commissariato di Anzio, dalla squadra mobile della Questura di Roma e dal reparto prevenzione crimine di Roma, supportati dalla Direzione centrale antidroga.

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In tutto quattordici le persone arrestate tra Anzio, Nettuno, Lavinio e Roma dopo l’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Velletri Giuseppe Travaglini, accusate a vario titolo titolo di spaccio, detenzioni di armi e, appunto, estorsione ai danni di diversi negozi di Anzio e Nettuno. Con le indagini, coordinate dal primo dirigente Antongiulio Cassandra, gli investigatori hanno potuto ricostruire e fotografare un vasto sistema criminale che dalla droga in strada spaziava all’importazione da altri continenti di ingenti quantitativi di cocaina e si estendeva alle armi. Nitidamente è emersa anche la commissione da parte della malavita locale di una serie di estorsioni ed aggressioni. Durante l’attività investigativa il primo a finire in manette e a consentire di individuare il clan, è stato il corriere della droga, un venezuelano, arrestato all’aeroporto di Fiumicino, che stava tentando di far entrare in Italia 1,500 kg di cocaina, contenuta in 20 profilattici che “l’ovulatore” aveva ingerito per evitare i controlli doganali. Lo stupefacente, proveniente dal Sud America, era destinato ad un italiano, residente sul territorio, che l’avrebbe poi spacciata ai consumatori di Nettuno ed Anzio. L’uomo, finito già in carcere in Venezuela per il possesso di 3 kg di cocaina, aveva contatti diretti con un’organizzazione criminale con base sempre in Venezuela, dedita al traffico di stupefacenti verso l’Europa con l’utilizzo di corrieri, unitamente alla moglie venezuelana. Sempre destinata al mercato nettunese, poco tempo è stato fermato dalla polizia spagnola un altro corriere dell’organizzazione, che aveva ingerito 1 kg di sostanza stupefacente, mentre un’altra attività di trasporto di sostanze stupefacenti era stata bloccata dalla polizia portoghese. Nella stessa operazione, gli investigatori hanno sequestrato  numerose dosi di hashish e cocaina pronte per essere cedute ai tossicodipendenti locali ed attrezzatura varia utilizz

Uno dei blitz di stamattina al quartiere Zodiaco
Uno dei blitz di stamattina al quartiere Zodiaco

ata per il confezionamento dello stupefacente, nonché tre pistole semiautomatiche, con matricola abrasa e relative munizioni, un fucile a canne mozze trovato in possesso di una donna di Anzio, che custodiva l’arma per conto di criminali locali per utilizzarla sicuramente per compiere gravi reati. Una delle pistole, invece, era stata sequestrata ad un cittadino di origini moldave da tempo residente nel quartiere “Zodiaco”, con la quale aveva esploso un colpo contro l’ex convivente per futili motivi, non attingendola per pura casualità. In relazione ai fatti venivano tratti in arresto in flagranza 5 pregiudicati locali.

Tutti gli arrestati, alcuni dei video1quali già detenuti, sono stati associati alla casa circondariale di Velletri e Rebibbia per gli interrogatori di garanzia, mentre 3 sono stati condotti presso le rispettive abitazione agli arresti domiciliari.