Il presidente Mauro: “Vicenda definita sul piano giudiziario. Accelerazione in atto, da ora in poi il porto di Anzio dovrà appartenere all’intera collettività”
Nuovo rigetto da parte del Tar del Lazio per le cooperative degli ormeggiatori che operano sul molo Pamphili, ad Anzio, che non più tardi di due giorni fa avevano impugnato l’ordinanza sindacale di rilascio immediato delle aree in concessione alla Capo d’Anzio. La decisione del Tribunale amministrativo è arrivata all’alba della decisione della società incaricata di realizzare il nuovo porto, di costituirsi tempestivamente. Un segnale inequivocabile del pugno duro con il quale sia Capo d’Anzio sia comune di Anzio intendono proseguire sulla rotta della costruzione della darsena.
Nessuna ulteriore perdita di tempo, un dialogo costruttivo ma subito il rilascio: queste le parole chiave sulle quali andrà avanti nei prossimi giorni la s.p.a. che sta premendo sull’acceleratore. “La Capo d’Anzio ha ritenuto e ritiene che soltanto un confronto dialogico con valenza costruttiva – riferisce il neo presidente Ciro Alessio Mauro – possa portare ad un chiarimento definitivo con le cooperative degli ormeggiatori, ormai al cospetto di una situazione definita e definitiva sul piano giudiziario. Pur permanendo la voglia di dialogo, il Consiglio d’Amministrazione della società non darà spazio a comportamenti illegittimi e prevaricatori ed a inutili e strumentali ritardi nell’avvio delle operazioni di rifacimento del porto. Ferma restando l’esigenza di valorizzazione della forza lavoro degli operatori portuali”. Mentre il Tar ha rigettato la richiesta di decreto monocratica e fissato la camera di consiglio all’11 maggio, in queste ore è stata formalizzata una nuova proposta conciliativa con le cooperative che finora hanno operato sul bacino portuale, che potrebbe consentire di avvalersi delle stesse almeno finché l’Anac non si esprimerà sull’accordo definitivo. “Abbiamo convocato un nuovo incontro per il prossimo mercoledì (domani, ndr) – conclude Mauro – anche alla presenza degli avvocati degli ormeggiatori, che per la Capo d’Anzio segna il punto finale di un dialogo ormai giunto alle ultime battute. Resta inteso che in caso negativo, già nella giornata di mercoledì, sarà chiesto l’intervento delle Autorità militari e di Polizia per la liberazione delle aree a tutt’oggi occupate. Resta quindi remota la possibilità di mantenere in uso esclusivo il porto di Anzio che invece dovrà appartenere all’intera collettività”.
L’approfondimento e tutti i dettagli dell’incontro con gli ormeggiatori su Il Granchio in uscita sabato.