I commissari prefettizi di Anzio e Nettuno sono stati convocati davanti alla Commissione antimafia di Camera e Senato. Antonella Scolamiero e Antonio Reppucci hanno relazionato sul loro lavoro svolto all’interno dei Comuni e particolare interesse da parte della Commissione parlamentare è stata posta sulle società partecipate delle due amministrazioni.
La seduta è stata secretata, ma da quello che trapela al centro della questione ci sarebbe stata l’analisi della situazione per valutare la possibilità di poter procedere con il voto già il prossimo giugno, subito dopo la scadenza dei 18 mesi di commissariamento previsti per legge.
Scolamiero e Reppucci da parte loro hanno spiegato che il lavoro fatto è stato tanto, ma c’è ancora molto da fare. Contro l’eventualità di andare subito al voto si è espresso il capogruppo Pd all’interno della commissione Walter Verini: “Questo positivo lavoro delle due Commissioni deve continuare affiancato da quello, all’esterno, nella comunità, di tante forze dell’Antimafia sociale, tanti giovani che chiedono un futuro di legalità. Ed è necessario che le forze politiche contribuiscano a questa azione di risanamento, per una politica che aiuti quelle realtà a prevenire e contrastare clientelismi, voti di scambio, illegalità, penetrazione e violenze di mafie e criminalità organizzata. Per questo è necessario che i Commissariamenti continuino il loro importante lavoro“.