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Porto e Capo d’Anzio, il sindaco mette i paletti: “Troppe mancanze e poca chiarezza su contratti e posti barca, pronte le denunce”

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Nodo porto e Capo d’Anzio. Siamo ad un punto di non ritorno come emerso in Consiglio comunale di Anzio durante il quale, come preannunciato, a sollevare la questione è stata Lina Giannino, capogruppo del Pd. Dai contratti di lavoro – alcuni firmati senza la preventiva partecipazione al concorso pubblico -, alla figura dell’ex direttore del porto, fino ai posti barca per i quali “bisogna fare chiarezza“, come ha ribadito la Giannino.

In attesa che finalmente qualcosa si muova per il porto pena la decadenza della concessione regionale, il Comune sembra finalmente pronto a voler fare la sua parte nella gestione della darsena. O almeno questo è quanto si intuisce rileggendo l’intervento del sindaco Candido De Angelis, sollecitato a rispondere sulla Capo d’Anzio da Lina Giannino. Non a caso tra i primi atti del Sindaco figura la costituzione dell’ufficio analogo con un controllo incrociato dell’Ente pubblico sui conti della Capo d’Anzio. Ma non è abbastanza: le verifiche devono essere più attente, altri-menti il bandolo della matassa non si troverà più. Ed è del tutto evidente che la partecipata – che ha l’amministrazione a Roma presso la Marinedi – dal 2011 ad oggi non ha fatto nemmeno un quarto delle opere previste nel cronoprogramma. Del porto di Montecarlo nessuna traccia, mentre la sicurezza continua ad essere un miraggio. “Convocheremo un Consiglio comunale apposito sul porto – ha esordito De Angelis rispondendo all’in-terrogazione della Giannino -, perché la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno. Ho trovato una situazione disastrosa, ancora dobbiamo approvare il preventivo 2018-2019 e siamo in forte contrasto con il socio di minoranza che con atti degli anni passati, ha acquisito ancora maggiore potere all’interno della Capo d’Anzio, benché ci sia una sentenza che lo obbliga a riconsegnarci il 39% delle quote al prezzo nominale“. In tutto ventinovemila euro.
Abbiamo trovato tutta una serie di atti già contestati all’amministratore delegato e alla Marinedi e di recente abbiamo fatto una denuncia al Collegio sindacale con una serie di mancanze da parte dell’Amministratore delegato. Nel caso in cui il Collegio non interverrà, il nostro prossimo atto sarà una denuncia in Pro-cura“. Lo dice senza esitazioni, De Angelis, che invita i consiglieri – tutti – a prendere visione degli atti. “Oltre a verificare i contratti compreso quello dell’ex direttore del porto, stiamo verificando anche la gestione dei posti in barca che venivano concessi un tanto all’ora: chiunque faceva un lavoro al porto veniva pagato con un posto barca. Stiamo quindi facendo una serie di contestazioni e di verifiche che ad oggi nessuno aveva mai chiesto; stiamo litigando su tutto. E’ stata inoltre convocata l’assemblea dei soci per la nomina del Consiglio di Amministrazione e durante la quale il Col-legio sindacale depositerà la risposta formulata ex art. 2408 del codice civile che riguarda le responsabilità civili e penali dell’Amministratore delegato. Avrei ancora tante cose da dire su situazioni non chiare trovate all’interno della Società, che vanno dal numero e dalla vedita dei posti barca, ai compensi; abbiamo richiesto l’immediata retrocessione di tutta la contabilità della Capo d’Anzio ed abbiamo diffidato la società ad occuparsi dell’escavo, che è un problema serissimo, e del quale la Regione non vuole più occuparsi. Il rischio concreto – ha concluso De Angelis -, è che entro la fine dell’inverno si possa giungere alla chiusura del porto”.
Ascoltata la risposta del sindaco ed in attesa del Consiglio comunale straordinaria sull’argomento, Lina Giannino si è infine dichiarata soddisfatta delle risposte del Primo cittadino. Ma c’è da scommettere che non è finita qui. Intanto sabato 31 c’è stata l’assemblea dei soci, per il momento l’amministratore delegato Antonio Bufalari resta al suo posto. (ii)