Manifestazione di protesta dei residenti della palazzina di cinque piani di via Santa Lucia Filippini a Nettuno che la scorsa settimana era stata evacuata a causa di un incendio doloso che si era propagato nel garage seminterrato. Da quasi una settimana circa cento residenti, tra i quali bambini, anziani e disabili, sono senza servizi primari considerato che il calore delle fiamme ha liquefatto e danneggiato sia la rete fognaria che quella idrica. Un problema che era stato segnalato dai vigili del fuoco una volta spento l’incendio. I residenti sono così nell’impossibilità di utilizzare i servizi igienici – i liquami non arrivano alla rete fognaria – e l’acqua potabile. Insomma, è emergenza igienico-sanitaria. Nel pomeriggio circa cinquanta residenti sono scesi in strada per protestare e hanno bloccato per circa mezz’ora via Santa Maria per richiamare l’attenzione sul problema.
Nei giorni scorsi avevano infatti inviato una PEC sia all’assessorato ai Lavori pubblici del comune di Roma – proprietario della palazzina – che al comune di Nettuno per chiedere un intervento. Ma nessuna risposta è arrivata. Quindi la decisione del sit in di protesta. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e della polizia di Stato che hanno sgomberato la strada. Il problema purtroppo rimane ed è gravissimo. “Nessuno ci ascolta – spiega la signora Paola una residente della palazzina di via S. Lucia Filippini – Sono anni che il comune di Roma non fa manutenzione e con l’incendio dell’altra settimana la situazione si è aggravata. Abbiamo chiesto aiuto anche al comune di Nettuno, visto che abbiamo la residenza, ma non si è visto nessuno. Tra l’altro nella palazzina non possiamo nemmeno prendere l’ascensore considerato che filtra acqua”.
Accedi
Benvenuto! Accedi al tuo profilo
Hai dimenticato la tua password?
Privacy Policy
Password recovery
Recupera la tua password
Ti abbiamo inviato una password via email