A quattro anni dal terremoto che colpì la cittadina di Amatrice, il sindaco di Nettuno Alessandro Coppola ricorda i cinque concittadini che, purtroppo, persero la vita in quella terribile notte.
“Oggi – scrive il sindaco di Nettuno – è un giorno di lutto, dolore e ricordo per l’intera città di Nettuno. E’ il giorno in cui quattro anni fa si è aperta una profonda ferita nella nostra comunità per un dolore che mai si colmerà. Nel terremoto di Amatrice persero la vita cinque nostri concittadini. I nostri cuori e le nostre menti sono rivolti ad Ezio, ai piccoli Ludovica e Leonardo, a Fabio ed Aurelia e alle loro famiglie a cui siamo vicini. Una tragedia che ci ha sconvolto e che ha colpito emotivamente l’intera nostra comunità, tra le prime ad organizzare una catena di solidarietà e sostegno e squadre di volontari per aiutare gli amatriciani nelle ricerche dei dispersi. A quattro anni di distanza è ancora troppo lontana la ricostruzione di Amatrice, un fatto inaccettabile di cui la politica e le istituzioni devono rispondere con azioni concrete e non con annunci. In questo triste giorno esprimo la mia sentita vicinanza a tutto il popolo di Amatrice, a tutti coloro che hanno perso familiari e persone care, ribadendo che la Città di Nettuno sarà sempre presente per sostenerlo ed appoggiarlo nel segno di un legame di amicizia e fratellanza che mai si estinguerà”.
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