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Nettuno, mozione a sostegno della Commissione Segre: “Un disonore aver tolto i termini antifascismo e Resistenza”

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I consiglieri comunali di opposizione del centrosinistra a Nettuno Roberto Alicandri, Antonio Taurelli, Waldemaro Marchiafava e Marco Federici intervengono di nuovo con una dura presa di posizione sul voto in consiglio comunale a favore della mozione a sostegno della Commissione Segre contro il razzismo e l’antisemitismo dalla quale sono stati cancellati i termini “antifascismo” e “resistenza”; una decisione dell’amministrazione di centrodestra che aveva spinto la stessa opposizione, compatta, ad abbandonare l’aula consigliare comunale per protesta al momento del voto.
Nell’ultimo consiglio comunale di Nettuno – scrivono Alicandri, Marchiafava, Federici e Taurelli – si è vissuta una nuova brutta pagina che ha visto protagonista la maggioranza del Sindaco Coppola. La mozione presentata dal centrosinistra a sostegno della Commissione Segre è stata annacquata da un emendamento del sindaco. Difatti sono scomparse le parole “antifascismo” e “Resistenza” come se queste fossero parole negoziabili e discutibili.

Mettere in dubbio l’importanza di queste parole vuol dire mettere in dubbio la Repubblica e la Costituzione. Come diceva Calamandrei, quando si è chiamati a rappresentare le istituzioni si viene giudicati dai morti che ci hanno consentito di vivere in uno stato democratico. Quei morti che hanno perso la vita per le follie del fascismo”.
“Persone normali, soldati, partigiani, ebrei, omosessuali, disabili, oppositori politici – continua la nota dei consiglieri – che hanno dovuto fare olocausto della propria vita per consentire a noi di vivere in una democrazia e di rappresentarla nelle istituzioni. Quindi togliere quelle parole vuol dire non aver capito colpevolmente da quali basi è da quali valori proviene la nostra Repubblica. Quindi ben venga, comunque l’approvazione della mozione contro razzismo, xenofobia, omofobia e violenza in genere, ma aver voluto mutilare questa delibera per “paura” di urtare la “sensibilità” di qualcuno è un’abiura e un abominio e non rende onore alla città di Nettuno, medaglia d’oro al valor civile”.