E’ andato a Nilde Mastrosimone di Policoro per il suo video “Come caramelle”,il primo premio della settima edizione di Shingle 22j, la Biennale d’arte contemporanea di Anzio inaugurata nei giorni scorsi al Museo Archeologico e che resterà aperta fino ad oggi (30 settembre). Secondo premio alla spagnola Marta Valls e terzo premio a Paolo Garau di Anzio. Assegnate anche altre cinque menzioni.
La rassegna d’arte è stata ideata e curata da Andrea Mingiacchi e organizzata dall’Associazione Culturale 00042 in collaborazione con Giusi Canzoneri, responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio, curatrice dell’allestimento e ideatrice del metodo sperimentale Relazione di Aiuto Oggettuale, un metodo innovativo in cui l’opera d’arte contemporanea viene direttamente messa in relazione con l’opera archeologica, creando un magico discorso senza tempo.
All’inaugurazione a fare gli onori di casa oltre ad Andrea Mingiacchi e Elisabetta Civitan presidente dell’Associazione Culturale 00042, anche la responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio, il sindaco Candido De Angelis e l’assessore alle politiche culturali della scuola Laura Nolfi. Per la giuria, composta da Nicola Fornoni, Luca Marovino e Umberto Stefanelli, l’opera arrivata al primo posto rappresenta “un’analisi di un tema attuale perfettamente inserito in un contesto tecnico contemporaneo. Individuo, società, medicalizzazione. Introspezione, dubbi, identità nascoste e verità svelate”.
“Sono molto orgoglioso di questa settima edizione – ha detto un emozionato Andrea Mingiacchi – e dedico questa Biennale a mio padre Luciano scomparso un anno fa. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa edizione sempre più internazionale, e in particolar modo al team dell’Associazione 00042, al comitato organizzatore, all’amministrazione comunale, a Giusi Canzoneri, al professor Clemente Margiliani per la consulenza storica, all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone, alle scuole del territorio che quest’anno saranno coinvolte, e gli sponsor”.
“Per questa edizione – spiega Elisabetta Civitan, presidente dell’Associazione 00042 e curatrice della sezione concorso internazionale della Biennale – abbiamo deciso di non imporre una tematica alla sezione concorso tramite un titolo, ma di lasciare agli artisti un tema libero dando loro così ampia libertà di espressione artistica e riflessione profonda tramite le loro opere, poiché solo il vero artista con il proprio obiettivo comunicativo, rompe con il passato, scardina convenzioni, crea forme originali e vede al di là delle comuni regole creative. Shingle22j lasciando liberi da condizionamenti esterni gli artisti vuole far emergere il vero fine dell’arte contemporanea: dare risposte sulla realtà e contribuire alla crescita e all’interesse sociale del mondo moderno”.
Nel corso dell’inaugurazione di Shingle22j è stato, inoltre, assegnato il premio alla cultura “Luciano Mingiacchi,” istituito dall’Associazione 00042 che ha deciso di premiare Andrea Mingiacchi per il “costruttivo apporto e la mirabile dedizione profusa alla crescita culturale della città di Anzio”. Cinque le menzioni assegnate nell’ambito del corso internazionale della Biennale: la menzione Angelita di Anzio, in ricordo di una bambina scomparsa ad Anzio nei tempi dello sbarco, è stata conferita all’artista donna più giovane di questa VII edizione. Il premio è andato ad Adelisa Selimbasic con l’opera “Costrette a marito”. La menzione speciale 00042 è stata assegnata a Battistina Casula con l’opera “Gairo luogo che scorre”. La menzione Capo D’Anzio è stata assegnata a Barbara Babiscia Fallini con l’opera “Megaptera”. La menzione Nerone è andata a Andrea Saltini con l’opera “Me come alone to”, infine la menzione speciale Città di Anzio è stata assegnata a Marta Valls con l’opera “Alina’s letter”.