Chiara di Fede (foto da facebook)

Non si può negare che l’ex commissario straordinario del comune di Nettuno Bruno Strati in questo anno di commissariamento abbia fatto tanto, cantierando opere pubbliche della passata amministrazione 5 Stelle. Ma il dottor Strati è andato via portandosi dietro un’ombra: quella di aver interrotto il rapporto con il direttore dell’Università Civica “Andrea Sacchi” Chiara di Fede e il presidente del consiglio di amministrazione Roberto Fantozzi. Una decisione eccessiva e incomprensibile che, ricordiamo, fu presa sulla scorta di un post filofascista pubblicato sulla propria pagina Facebook dello storico locale Piero Cappellari che con due iniziative – che nessuna polemica alimentarono – era stato inserito nel programma di eventi per la celebrazione dello sbarco alleato. Per quel post privato l’ex commissario Strati non ha esitato a sollevare dagli incarichi sia Di Fede che Fantozzi con i quali, in segno di solidarietà, si schierarono Fabio Potenza e Gianluca Fiocco dimettendosi dal cda dell’Unicivica. Ma su questa storia non c’è ancora la parola fine considerato che Chiara di Fede ha fatto ricorso al giudice del lavoro.

“Si chiude, per ora, un’avventura di quasi due anni presso l’Università Civica di Nettuno – spiega Chiara Di Fede -. Una sfida voluta, accettata e, per quanto mi riguarda, vinta.  Avremmo potuto fare di più certamente, avendone il tempo ed il modo ma, quando ti consegnano un Ente a scatola chiusa e senza alcuna indicazione, poi le magagne che trovi ti obbligano a rivedere il cronoprogramma. Di certo abbiamo messo passione e dedizione per la città di Nettuno. Un’esperienza straordinaria fatta di duro lavoro, tensione, gioia e calore umano”. 

Degli ultimi 5 mesi quasi, dopo la revoca del mio incarico ed il duro demansionamento impostomi – continua l’ex direttore dell’Unicivicaparlerò nella sede opportuna, dato il deposito del ricorso, e, a differenza di qualcuno, certamente lo farò a cuor leggero ed a testa alta. Grazie a tutti quelli che hanno seguito i nostri corsi, partecipato alle nostre iniziative ed eventi. Grazie ai miei ex colleghi, Roberto Fantozzi, Fabio Potenza e Gianluca Fiocco, lavorare con loro è stato un onore ed un piacere. Grazie a tutti quelli che mi sono stati e mi sono vicini ed a quella stampa che ha ricercato gli atti, ricostruito i fatti e reso giustizia alla verità”