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Anzio, nuovo siluro al sindaco da Lina Giannino: “Nessuna risposta sulla sicurezza”

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silenzio assenso

Un Sindaco che non interviene su quartieri degradati come lo Zodiaco, il Caracoll e su un territorio dequalificato sotto tutti gli aspetti. Un sindaco che non ascolta una parte dell’opposizione, solo perché non appoggia il suo modo di gestire la cosa pubblica non è il sindaco di tutta la città“. E’ l’ultimo siluro inviato dalla consigliera comunale Pd Piazza grande Lina Giannino al primo cittadino di Anzio. Motivo del contendere la mancata risposta durante il consiglio comunale di ieri (13 maggio) all’interrogazione sulla sicurezza.

Avevo chiesto al primo cittadino di esprimersi in merito alla sicurezza della città, anche alla luce dei recenti fatti di vandalismo, e in consiglio ho riportato la discussione su tale emergenza – spiega la consigliera di opposizione – Per rendere più facile la risposta ho elencato al sindaco, in modo preciso e puntuale, tutti i punti che lui stesso aveva enunciato nel suo programma elettorale in tema di sicurezza“.

A cominciare dall’istituzione di un assessorato alla sicurezza, un raccordo fra le forze dell’ordine, un tavolo di confronto con i comitati di quartiere, l’installazione di telecamere sul territorio. “Con mio grande stupore, però, il sindaco ha risposto in modo seccato che avrebbe risposto per iscritto vista la complessità della tematica. Solo perché l’interrogazione proveniva dalla parte del Pd a lui poco simpatica.  Ma come? Un sindaco non sa cosa rispondere ai suoi cittadini in merito alla sicurezza? Un sindaco non ricorda nemmeno cosa ha scritto in campagna elettorale per accaparrarsi i voti? Un sindaco che non risponderà mai, così come non ha risposto per iscritto alle domande poste sempre dalla scrivente sui lavori dell ‘ex commissariato e sulla situazione di ineleggibilità o meno di tutti i consiglieri alla data dell’11 giugno. Un sindaco che non si accerta della funzionalità di telecamere installate, pagate e mai entrate in funzione“.