Home In evidenza Montani alla minoranza: “Siete una nullità”. A Nettuno bagarre in consiglio

Montani alla minoranza: “Siete una nullità”. A Nettuno bagarre in consiglio

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Era un consiglio comunale tutto sommato tranquillo: oltre alle interrogazioni e all’approvazione di alcuni regolamenti c’era all’ordine del giorno soltanto una proposta di delibera portata avanti dall’opposizione che chiedeva la nomina di una commissione d’inchiesta in relazione ad alcune dichiarazioni del sindaco sulla Poseidon, in cui parlava di non meglio precisate “irregolarità tecniche”. L’opposizione premeva per avere ulteriori informazioni, sindaco e maggioranza rifiutavano l’ipotesi della commissione e invitavano la minoranza a reperire le informazioni attraverso un accesso agli atti o la convocazione di una commissione Trasparenza. La discussione andava avanti abbastanza accesa ma ampiamente nell’alveo dello scambio democratico fino a che non ha preso la parola il consigliere di maggioranza Marco Montani: “Questo consiglio lo ha voluto appositamente l’opposizione, poi noi lo abbiamo reso più interessante e utile portando l’approvazione di alcuni regolamenti. Ci sono state delle interrogazioni di un’inconsistenza assoluta e abbastanza inopportune. Stiamo avendo dei costi, come consiglio comunale, di cui qualcuno si dovrebbe prendere la responsabilità. E’ assurdo che siete venuti a chiedere alla maggioranza di fare una commissione d’inchiesta contro il suo sindaco. Siete veramente la nullità di minoranza”. Immediate le reazioni, con l’opposizione che tra le proteste ha chiesto immediatamente le scuse del consigliere e ha poi abbandonato l’aula per protesta. Il presidente del consiglio Giuseppe Nigro ha immediatamente invitato il consigliere a ritirare il termine e la collega di maggioranza Laura Pizzotti è intervenuta porgendo le scuse a nome della maggioranza, “che non esprime il pensiero del consigliere Montani”. Montani ha poi chiesto scusa per l’utilizzo del termine nullità, ma ormai il danno era fatto e il consiglio, dopo un’interruzione di qualche minuto, è continuato senza la presenza della minoranza. Va però stigmatizzato anche il comportamento del consigliere di opposizione Genesio D’Angeli che, avvicinatosi a Montani gli ha detto sottovoce, ma comunque catturato dai microfoni dell’aula, la seguente frase: “Sai perché non te meno? Perché stai qua dentro”. Non è stato certo un bell’esempio, né da una parte né dall’altra.