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Nettuno, niente alcolici da asporto dopo le 21

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Entra da oggi in vigore a Nettuno una nuova ordinanza sindacale in materia di sicurezza urbana che vieta la vendita per asporto di alcolici e superalcolici dalle ore 21 alle ore 8 su tutto il territorio comunale. L’ordinanza, firmata dal sindaco Angelo Casto, si rivolge ai titolari e ai gestori dei locali, dai ristoranti alle private associazioni. Viene inoltre chiesto ai proprietari di tutti i locali che vendono regolarmente alcol di esporre in modo visibile il cartello di avviso, in modo da informare la clientela che a partire dalle 21 non sarà più possibile comprare bevande alcoliche da asporto.
L’ordinanza tende dunque a bloccare la proliferazione di vendita di alcolici, soprattutto nelle zone più critiche della città, fra tutte ovviamente la stazione. Proprio qui, infatti, si sono verificate nel tempo situazioni di caos provocate da persone visibilmente ubriache.

“L’Ordinanza – si legge nella nota pubblicata sul sito istituzionale del comune – diventa uno strumento che rafforzerà l’efficacia degli interventi di verifica e controllo da parte delle forze dell’ordine che operano al fine di realizzare interventi a tutela della sicurezza e del decoro urbano fornendo un ulteriore quadro di regolamentazione che permetta loro di operare con maggior determinazione ed efficacia mirando, in modo sinergico con l’Amministrazione Comunale, ad attuare tutto quanto possa prevenire situazioni di disagio in luoghi pubblici e dunque a tutela della sicurezza di ogni cittadino”.

L’ordinanza è stata inviata non solo alla Polizia Locale di Nettuno, ma anche alla Polizia, ai Carabinieri, alla Prefettura e alla Guardia di Finanza, in modo tale che durante le perlustrazioni, tutte le Forze dell’Ordine potranno farla rispettare.
I trasgressori saranno puniti con la sanzione prevista dall’art. 17, comma 2, del Tulps.
Per i titolari dei locali, in caso di trasgressione, l’autorità amministrativa potrà applicare la sanzione accessoria della sospensione dell’attività da 3 a 15 giorni consecutivi.