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Nettuno, dipendenti comunali pronti a scioperare

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Le organizzazioni sindacali Cgil, Uil FPL e DICCAP hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del comune di Nettuno che hanno chiesto al Prefetto di Roma Paola Basilone l’avvio della procedura per esperire il tentativo conciliazione e sono pronti a scioperare. La decisione è stata presa dopo l’assemblea del personale del 5 giugno scorso “per discutere – scrivono i sindacati – della grave situazione determinatasi nell’Ente a causa del mancato pagamento delle indennità relative agli istituti contrattuali previsti e disciplinati dai Contratti Collettivi Decentrati relativi agli anni 2015 – 2016”. 

“Preso atto – scrivono ancora al Prefetto – che la situazione di stallo che va avanti da alcuni anni e che è stato ampiamente evidenziato come i lavoratori stiano subendo gravissimi danni economici a causa del perseverante comportamento capzioso adottato da taluni funzionari nelle fasi di applicazione delle norme contrattuali sottoscritte e nonostante i ripetuti solleciti e diffide da parte dei rappresentanti sindacali e degli stessi lavoratori”.

Nella lettera rilevano in particolare dodici criticità:

  1. il mancato rispetto degli accordi sottoscritti nel 2016 per le progressioni orizzontali e decorrenze applicative rimesse alla data odierna in discussione dalla parte pubblica;
  2. il ritardo nella liquidazione degli incentivi legati al sistema di misurazione e di valutazione delle performance individuali anno 2016 nel rispetto del regolamento vigente;
  3. l’istituzione, con atto unilaterale, delle nuove posizioni organizzative e utilizzo risorse del fondo salario accessorio senza il consenso delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali firmatarie di contratto sconfinando in una vera condotta antisindacale;
  4. la mancata definizione degli accordi decentrati integrativi per l’anno 2015-2016 ai sensi dell’art. 15 del CCNL 1.4.1999;
  5. il mancato conferimento delle specifiche responsabilità cui all’art.17, comma 2, lett.f), del CCNL dell’1.4.1999;
  6. l’erogazione dei buoni pasto ad oggi maturati e non ancora corrisposti al personale avente diritto;
  7. atti unilaterali, come i processi di mobilità interna;
  8. l’attivazione di consulenze gratuite;
  9. rivisitazione del part-time concesso;
  10. dislocazione di uffici strategici (Polizia giudiziaria, demaniale tolta dal sito del Comando e posta negli uffici accanto al sindaco);
  11. Programmi annuali e pluriennali delle attività di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di innovazione e mobilità, le linee di indirizzo e i criteri per la garanzia e il miglioramento dell’ambiente di lavoro, per gli interventi rivolti alla prevenzione e alla sicurezza sui luoghi i lavoro, l’attuazione degli adempimenti rivolti a facilitare l’attività dei dipendenti disabili;
  12. Modifiche sull’orario di lavoro della Polizia Locale e sul trattamento economico a loro afferito;