Stefano Masci, trentotto anni di Nettuno, era stato condannato a 5 anni e 4 mesi per aver causato la morte di tre persone nel 2006. Il Pm ha stabilito ieri che il disastro colposo non sussiste
Era il 17 aprile del 2006, il giorno di Pasquetta, quando Stefano Masci, dopo una nottata trascorsa in qualche locale a bere, intorno alle 4 del mattino ha imboccato la Pontina ubriaco e contromano ed ha causato la morte di tre persone. Il trentottenne di Nettuno era a bordo della sua Audi A3 quando all’alba, all’altezza dell’uscita in direzione Le Ferriere, ha cominciato a guidare contromano fino a scontrarsi contro una Mercedes. A bordo dell’auto c’erano Marco Gattuso, 38 anni, Debora Borsari, 37 anni, Maurizio Montanari, 44 anni, e Iolanda Ramos, 30 anni. A seguito dell’impatto si salvò solo Gattuso, che era alla guida. Masci era stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per l’omicidio colposo e la procura aveva aggiunto anche l’accusa di disastro colposo, ma proprio ieri il Pm ha deciso che quest’ultimo fatto non sussiste e dunque l’uomo è stato prosciolto. Resta dunque solo l’accusa di omicidio colposo.