Home Cronaca Capo d’Anzio, chiesto l’annullamento dell’ordinanza per la sicurezza del porto

Capo d’Anzio, chiesto l’annullamento dell’ordinanza per la sicurezza del porto

71
0

I curatori fallimentari della società Capo d’Anzio, Marco Coculo e Antonio Giovannoni, hanno chiesto alla commissione straordinaria che amministra Anzio di annullare l’ordinanza con la quale, due giorni fa, erano stati diffidati a “garantire – si legge nell’atto – la sicurezza pubblica, l’igiene la sanità, nonché la sicurezza della navigazione sulle aree negli specchi acque e oggetto della concessione demaniale marittima attualmente ancora in essere“. Immediata è stata la risposta dei curatori che hanno chiesto a loro volta l’annullamento dell’atto per eccesso di potere. Coculo e Giovannoni rilevano come il ricorso all’esercizio provvisorio non sia stato autorizzato dal tribunale civile di Velletri. Lo stesso tribunale aveva rimesso ai curatori la possibilità di verificare se esistessero le condizioni per richiederlo, ma gli stessi avevano ritenuto inesistenti i presupposti per lo svolgimento dell’attività provvisoria d’impresa. Pertanto la curatela giudiziaria non può essere oggetto passivo di un’ordinanza connessa con la precedente attività di impresa. Una linea, secondo i curatori, che non può essere imposta dal Comune. Secondo i due professionisti, l’atto aggirerebbe il pronunciamento del giudice fallimentare che si è espresso negativamente per la prosecuzione delle attività di impresa.

Il porto della vergogna – Clicca e sfoglia gratis il settimanale online Il Granchio