Anche l’Unione civica di Anzio, attraverso l’ex consigliere comunale Marco Maranesi, prende posizione sulla decisione della regione Lazio di non aprire più il punto nascita all’ospedale di Anzio, preferendogli l’ospedale di Velletri.
Profonda delusione dall’amministrazione regionale guidata dal Presidente Rocca – scrive in una nota Unione civica – La chiusura del punto nascita nell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno è l’ennesimo sopruso che subiscono due città importanti come Anzio e Nettuno.
Ricordo la riunione dei Consigli Comunali di Anzio e Nettuno riuniti in seduta comune a Villa Sarsina con la presenza dell’ora Direttore Generale Dott. Narcisio Mostarda dove rassicurò le rappresentanze cittadine che non ci sarebbe stata alcuna chiusura dei reparti presenti nel Polo Ospedaliero del Riuniti Anzio e Nettuno e che da li a breve l’amministrazione Sanitaria avrebbe fatto numerosi interventi di ristrutturazione e di potenziamento di una struttura sanitaria che raccoglie quasi duecentomila cittadini residenti tutto l’anno e quasi il doppio nei mesi estivi.
Dopo quel consiglio comunale – continua la nota – seguì un protocollo d’intesa tra l’amministrazione Regionale guidata da Nicola Zingaretti, l’amministrazione Sanitaria e i Sindaci di Anzio e Nettuno De Angelis e Coppola dove la Regione Lazio si impegnava con importanti investimenti di ristrutturazione dell’Ospedale e di potenziamento del personale sanitario. Investimenti che poi sono stati eseguiti nei mesi successivi come la ristrutturazione del Pronto Soccorso e la ristrutturazione del Padiglione Faina. Sono profondamente deluso dall’amministrazione Regionale di centro-destra guidata da Francesco Rocca che anziché far vedere il cambio di rotta tanto promesso rispetto al passato, sta al contrario, penalizzando due territori dove alle scorse elezioni regionali fece il pieno di voti, consentendo a tutta l’attuale amministrazione regionale di sedere oggi sulle poltrone dove sono. Voglio fare un appello a tutte le forze politiche – continua la nota di Maranesi – ed in particolare all’unico rappresentante del territorio presente in Consiglio Regionale l’On. Fabio Capolei affinché si facciano carico di risolvere questa ennesima prepotenza che subisce questo territorio, riaprendo al più presto il punto nascita anche all’ospedale di Anzio. Non si può continuare a favorire i territori dei Castelli Romani che numericamente sono certamente inferiori rispetto a noi. Non vorrei che i cittadini di Anzio e Nettuno, storicamente appartenenti al centro-destra, sentano l’esigenza di rimpiangere l’amministrazione di centro-sinistra guidata da Nicola Zingaretti”.

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