In attesa della definitiva imposizione del mercato libero, il settore continua ad essere in parte legato al mercato tutelato e dunque ai cambiamenti di prezzo comunicati periodicamente da ARERA. In questo articolo ci concentreremo sul mercato del gas e nello specifico sull’andamento dei prezzi, e vedremo insieme anche alcuni consigli utili per risparmiare.
Gas metano: l’andamento dei prezzi nel 2023
In base a quanto comunicato dall’autorità per l’energia a febbraio 2023, i prezzi inerenti al mercato di maggior tutela del gas hanno registrato un calo del 15% circa rispetto ai dati di gennaio. Si tratta ovviamente di una buona notizia, soprattutto dopo i tanti mesi in rialzo dello scorso anno, che hanno avuto un impatto notevole sulle bollette delle famiglie italiane. Come se non bastasse già questo, i cittadini hanno come sempre la possibilità di andare alla ricerca di proposte più convenienti. Si fa ad esempio riferimento alle offerte gas economiche presentate da portali specializzati come SOStariffe.it che, attraverso il meccanismo della comparazione, permettono di reperire le opzioni migliori per le proprie abitudini di consumo domestiche.
Tornando ai dati di settore, e basandosi come sempre sulle comunicazioni ufficiali dell’ARERA, si scopre quanto segue: il prezzo in tutela di febbraio 2023 corrisponde a 0,66 euro/smc, ed era da ottobre del 2021 che non si registrava un valore così basso. Infine, gli esperti prevedono che il prezzo del gas – che viene aggiornato su base mensile – scenderà ulteriormente nei prossimi mesi del 2023. Naturalmente tutto dipende dai costi all’ingrosso, quindi non è possibile avere certezze sul medio o lungo periodo.
Infine, è bene ricordare che tali dati fanno riferimento al mercato di maggior tutela del gas: quello libero, infatti, agisce in un regime concorrenziale e ogni operatore può proporre i propri prezzi.
Come risparmiare sul gas nel 2023: consigli e bonus
Come anticipato poco sopra, il mercato libero rappresenta una delle migliori soluzioni per risparmiare sul prezzo del gas (ma vale anche per l’energia elettrica). La differenza sostanziale sta nel fatto che i fornitori di questo mercato possono liberamente proporre le proprie tariffe, insieme a sconti e promozioni. Inoltre, dal 2024 il mercato libero diventerà l’unica opzione disponibile in Italia, visto che il mercato a maggior tutela chiuderà i battenti.
Bisogna poi sottolineare la presenza di alcune agevolazioni come il cosiddetto Bonus Luce e Gas.
I bonus in questione, che vengono automaticamente caricati in bolletta, permettono di ridurre i costi energetici fino ad un massimo di 776 euro (primo trimestre 2023). Chiaramente questo bonus non è accessibile a tutti, dato che bisogna rispettare una serie di requisiti. Nello specifico, è necessario avere un ISEE al di sotto dei 9.530 euro, oppure inferiore ai 20 mila euro, ma solo se si hanno almeno quattro figli a carico. Esiste anche la possibilità di accedere a questo bonus con un ISEE inferiore a 15.000 euro, ma usufruendo dell’80% della facilitazione.
Infine, il bonus viene caricato automaticamente ed è valido anche per chi percepisce il reddito o la pensione di cittadinanza.