La Turchia è in ginocchio dal 6 febbraio quando, durante la notte, un terremoto di magnitudo 7,8 ha scosso la terra e spezzato migliaia di vittime. È da una settimana che i soccorsi continuano a scavare le macerie, trovando uomini, donne, bambini e animali. Secondo le ultime stime, sono soltanto 8mila le persone che, fino a ora, sono state estratte vive, mentre il bilancio delle vittime, nell’ultima mezz’ora, si è alzato arrivando a 37mila.
La scossa, tra l’altro, ha causato il crollo di decine di scuole e ospedali. Proprio per tale ragione il gruppo locale “Aiuti Umanitari” ha deciso di rimboccarsi le maniche e aiutare i cittadini turchi che sono in difficoltà, organizzando una raccolta fondi. Tutti i prodotti potranno essere portati all’autofficina di Silvio Marsili in via Di Valle Schioia, 190.
Di seguito la lista degli alimenti e di indumenti che servono:
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