Dovrà essere demolita entro metà dicembre la canna fumaria di un ristorante su lungomare Matteotti installata nel 2019 sul muro di una palazzina di via del Baluardo nel cuore del Borgo medievale a Nettuno. Lo ha stabilito il dirigente dell’Area Ambiente e Urbanistica con un’apposita ordinanza. Si tratta di una storia cominciata tre anni fa quando in poche ore i proprietari di un appartamento al terzo piano di via del Baluardo videro spuntare la canna fumaria all’altezza del loro terrazzo. Si rivolsero al Comune per protestare e, in seguito, presentarono ricorso al Tar del Lazio. Nonostante queste azioni, l’amministrazione comunale nettunese non aveva infatti riscontrato irregolarità nell’installazione della canna fumaria. Nel 2021 il Tribunale amministrativo ha nominato un Commissario ad acta: dopo accurati accertamenti ha dato ragione ai proprietari dell’appartamento, tanto che il 13 settembre scorso il dirigente comunale dell’Area urbanistica ha firmato l’ordinanza di rimozione della canna fumaria.
Nell’atto c’è scritto che “i lavori in argomento costituiscono infrazione delle disposizioni della disciplina urbanistica ed edilizia nazionale, regionale e comunale vigente”. Insomma, quella canna fumaria era abusiva. “È sorprendente – spiegano i proprietari dell’appartamento di via del Baluardo – come in un primo momento il Comune abbia detto che era tutto in regola mentre successivamente, in base alla relazione del Commissario ad acta nominato dal Tar, lo stesso Comune abbia esattamente stabilito il contrario, ossia che quei lavori erano un’infrazione alle disposizioni della disciplina urbanistica”. Il proprietario del ristorante avrà ora novanta giorni di tempo per provvedere alla rimozione; in caso contrario interverrà il Comune, ma rivalendosi sulla proprietà.