Dopo le polemiche nate nella giornata di ieri, in cui alcuni cittadini si erano lamentati del fatto di dover pagare l’ingresso per poter girare tra gli stand della manifestazione enogastronomica protagonista in questo weekend nel centro di Anzio, arriva la risposta degli organizzatori, che spiegano come il biglietto per l’accesso sia una necessità per rispettare le leggi che regolano questo tipo di eventi, in cui l’afflusso deve essere controllato e limitato a un certo numero di partecipanti.
“Un Mare diVino è stato concepito per portare ad Anzio, vero centro nevralgico del sud del Lazio, tutte le eccellenze di questo territorio in ambito vitivinicolo e gastronomico: la bellezza del vino e del pensiero culinario locale riuniti in un unico evento – dichiarano gli organizzatori Fabio Carnevali e Stefano Albano – il piano di sicurezza della piazza, richiesto dal Comune, richiede un controllo del flusso negli spazi e questo ha necessitato una limitazione degli accessi, che ci sarà anche stasera. Il pagamento di un biglietto è la prassi per questo genere di eventi che prevedono un gran numero di degustazioni di etichette.
Questa sera saremo di nuovo in piazza per la serata conclusiva, pronti a farvi vivere la meraviglia del Vino e i racconti dei produttori, con ben quattro show cooking con protagonisti lo chef Roberto Naciti di Baia di Ponente, la chef Fatima Tahraoui di OltreMare, lo chef Matteo Gerardi di Genesi Restaurant e lo chef Daniele Naciti de La fraschetta del mare”.
Prendiamo atto dagli organizzatori che si tratta di un evento enogastronomico contingentato. Ma ce ne siamo accorti solo ieri sera andando di persona a Piazza Pia e raccogliendo le proteste di tanti cittadini. Magari, proprio i cittadini potevano essere informati prima.