Purtroppo le fiaccole con foto non sono sufficienti“. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di opposizione al Comune di Anzio Rita Pollastrini, Mariateresa Russo, Alessio Guain e Luca Brignone sull’assenza di iniziative concrete del Comune di Anzio in aiuto dei profughi ucraini dopo l’attacco lanciato dalla Russia. Fino ad oggi gli unici aiuto ricevuti dal territorio sono stati quelli raccolti e portati alla parrocchia di Santa Sofia a Roma dagli insegnanti, dai genitori e dagli alunni della scuola media Falcone.
In data 4 marzo – scrivono i quattro consiglieri – abbiamo protocollato al Comune una richiesta di informazioni su eventuali azioni che l’Amministrazione abbia posto in essere per l’accoglienza e l’assistenza di persone e famiglie provenienti dall’Ucraina e se sia in previsione anche un tavolo di raccordo per gli aiuti umanitari che sappiamo già prontamente organizzati da privati cittadini.
Nelle situazioni emergenziali e di necessità – continua la nota -, come fu per il sisma e gli aiuti ad Amatrice, come è stato ed ancora è tutt’oggi per la pandemia ed i momenti di grave difficoltà per alcune persone, i cittadini di Anzio si dimostrano una comunità generosa, coesa e solidale. E riteniamo che Sia doveroso che l’Istituzione comunale faccia la sua parte.
Soprattutto dopo i fatti violenti che sono accaduti nella nostra città è prioritario recuperare il senso di comunità coadiuvando la parte nobile della nostra città che da sempre lavora in silenzio aiutando generosamente nelle circostanze più tristi e disperate le persone bisognose. Purtroppo – conclude la nota dei quattro consiglieri di minoranza – le fiaccolate con foto non sono sufficienti”.