Sembra sfumare definitivamente la possibilità che la scrittrice Edith Bruck, possa ricevere il “Premio per la Pace 2021“ che le era stato conferito dal Comune di Anzio venti giorni fa. Dopo la rinuncia della scrittrice scampata alla Shoah a ricevere il riconoscimento, si erano innescate una serie di polemiche politiche anche molto dure. Ieri pomeriggio il sindaco De Angelis era riuscito a parlare telefonicamente con Edith Bruke ricordandole l’impegno della città nel Progetto della Memoria, con il coinvolgimento degli studenti di Anzio sui temi della Seconda guerra mondiale, della barbarie nazifascista e della Shoah. Una telefonata cordiale tanto è vero che il sindaco e la scrittrice si erano dati appuntamento a Roma per definire il programma del conferimento del premio. E invece nella tarda serata di ieri, il sindaco De Angelis ha ricevuto una nuova comunicazione da parte dell’entourage di Edith Bruke che rinunciava definitivamente al premio. Tutto in poche ore. Non è escluso che la notizia delle telefonata possa aver alimentato nuove pressioni su Edith Bruke a rifiutare il premio. “Premio o non premio – spiega il sindaco Candido De Angelis – se Edith Bruke vorrà incontrare i nostri studenti il prossimo 22 gennaio, la città è pronta ad accoglierla a braccia aperte”.
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