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Acqualatina, la consigliera pentastellata Pernarella critica gli aumenti

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La decisione di Acqualatina di aumentare le tariffe idriche, con l’avallo della quasi totalità dei sindaci dell’Ato4, ha raccolto critiche non soltanto fra gli utenti. A commentare la decisione anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Gaia Pernarella: “Settanta per cento di dispersione idrica a livello provinciale, in crescita rispetto agli anni precedenti, terzo posto a livello nazionale per perdite e la risposta di Acqualatina è aumentare le tariffe. Altro che crisi economica, quella al massimo riguarda gli utenti che ancora una volta saranno costretti a pagare di più a fronte di servizi non all’altezza“.

“Un provvedimento che il 1° febbraio, in piena pandemia – prosegue Pernarella – era stato solo rinviato e che oggi invece passa nel quasi silenzio generale che sarà rotto quando le bollette più salate inizieranno ad arrivare nelle case dei cittadini. Se le morosità riscontrate sono sia pubbliche che private, perché far pagare i debiti degli enti pubblici inadempienti ai privati cittadini? Perché lasciare che loro paghino due volte un disservizio? Non è possibile accettare che la soluzione ai problemi causati dalle proprie deficienze si risolva con l’aumento delle tariffe peraltro contribuendo all’utile di una società che nel bilancio 2019, l’ultimo a oggi pubblicato, ha dichiarato un guadagno di 11 milioni di euro. Senza dimenticare il punto 2 dell’ordine del giorno approvato, ovvero la revisione delle ‘specifiche di definizione sulle manutenzioni straordinarie’: in sostanza vengono abbassati i metri di condotta lineari da riparare, per passare dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria, dai 10 metri fino a ieri previsti a 5 metri. Se consideriamo che la manutenzione ordinaria rientra nella tariffa mentre la straordinaria incide sul piano degli investimenti e quindi è quella che fa aumentare di anno in anno la tariffa – conclude l’esponente pentastellata – è ben facile capire chi ci perde: sempre i cittadini“.