Dopo anni di abbandono è stata ristrutturata dal Comune con l’aiuto dei volontari ed inaugurata questa mattina la chiesa di Santa Maria del Quarto al cimitero di Nettuno. Una chiesa tra le più antiche del territorio realizzata 400 anni fa dai cittadini di Nettuno in memoria della Vergine Maria che si ritenesse avesse miracolato un viandante muto che, giunto nella zona del Quarto, aveva riacquistato l’uso della voce abbeverandosi alla fontana vicina ad un’edicola votiva con l’effige delle Madonna. L’edicola votiva con la fontana sono state ricostruite, donate alla città e benedette dal viceparroco del Sacro Cuore padre Francesco. Il riferimento al miracolo è stato trovato su un antico testo custodito in Vaticano e riportato su una targa che è stata affissa al lato della nuova edicola votiva con la fontanella e il bassorilievo della Madonna realizzati dai volontari a pochi metri dall’entrata della chiesa. Che è stata oggetto di lavori di ristrutturazione, anche se per il momento parziali, che hanno per ora interessato il lato dell’entrata e la parete alla sinistra dell’altare. Per quanto riguarda l’altare centrale e l’altro lato della chiesa, la Sovrintendenza ha caldeggiato un intervento più sostanziale considerato che presenta degli affreschi. La rinnovata Santa Maria del Quarto è stata poi arricchita da statue di marmo abbandonate nelle zone più vecchie del cimitero di Nettuno.

All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Alessandro Coppola, l’assessore Claudio dell’Uomo che ha voluto a fianco a sé i volontari che lo hanno aiutato Alberto Catanzani e Gianni Monaco. I cenni storici sulla genesi della chiesa di Santa Maria del Quarto sono stati affidati allo studioso lovale Pietro Cappellari.

Siamo orgogliosi di aver ridato dignità alla chiesa abbandonata da otto anni tanto da essere trasformata in magazzino – ha detto l’assessore Dell’Uomo -. Mi hanno denunciato, ci hanno messo i bastoni tra le ruote, ma siamo andati avanti. Siamo orgogliosi di aver ridato la chiesa ai nettunesi. Una chiesa che tornerà ad ospitare le funzioni religiose grazie anche ai volontari e a tutti coloro che ci hanno aiutato, considerato che non abbiamo speso un euro delle casse comunali. Un grazie particolare va sicuramente al Gruppo Retake che ci ha consentito di elaborare il progetto

E’ un giorno molto importante perché viene restituito alla città un simbolo religioso tra i più importanti per Nettuno – ha detto il sindaco Coppola – Devo ringraziare l’assessore Dell’Uomo e i volontari ai quali va anche il merito di aver riportato alla luce il miracolo viandante che è stato ricordato dal nostro storico. Al di là delle polemiche, questi sono i fatti che interessano la città. Il futuro di Nettuno ci sarà finché ricorderemo la nostra storia