Sulla rete si è alzato un polverone di sfottò e polemiche per la frase dello chef di Anzio Walter Regolanti che durante l’inserto enogastronomico dell’edizione delle 13 del Tg5, ha spiegato, senza citare Nettuno, come il vino cacchione fosse originario della zona di Falasche. Tanto è bastato per scatenare polemiche e sfottó considerato che questo tipo di vitigno, anche se riconosciuto su questo territorio, si coltiva quasi esclusivamente sulle terre di Nettuno grazie alla perseveranza di una solida tradizione contadina.
Incalzato dalle critiche, lo stesso Walter Regolanti è intervenuto su Facebook cercando di smorzare i toni. “Da sempre – spiega lo chef anziate – considero il nostro territorio un paese unico e non diviso. Anzi proprio in questi giorni abbiamo costituito una “Rete d’Impresa” da me proposta con le migliori aziende turistico-commerciali di Anzio e Nettuno. Poi per dovizia di particolari il “Cacchione” non è un vitigno SOLO di Nettuno o Anzio ma di tutto il territorio tra Aprilia e Nettuno, fatto anche con successo a Cori. Il “Bellone-Cacchione” deve la sua popolarità dalle Nostre parti perché si trova quasi esclusivamente su piede franco, dato che molte nostre terre contengono molta sabbia, terreno impossibile per la fillossera. Onore alle aziende che ci hanno creduto, soprattutto a Nettuno, questo bisogna riconoscerlo. Comunque l’importante è parlarne, scusandomi ovviamente con chi si è offeso”.
Accedi
Benvenuto! Accedi al tuo profilo
Hai dimenticato la tua password?
Crea un Account
Privacy Policy
Crea un Account
Benvenuto! Registrati
Ti abbiamo inviato una password via email
Privacy Policy
Password recovery
Recupera la tua password
Ti abbiamo inviato una password via email