Il Decreto Rilancio ha prorogato fino al 30 giugno 2022 il cosiddetto Bonus Casa, introducendo alcune interessanti novità. Partiamo innanzitutto dallo sconto applicabile. Saliamo ad un vertiginoso 110%, che consente di ristrutturare la propria abitazione o il condominio rientrando completamente di tutte le spese, anche quelle di costo pratica.
Per accedere al bonus ci sono ovviamente dei requisiti specifici da rispettare ed è consigliabile affidarsi ad un consulente preparato, che si occupi dell’elaborazione di tutti i documenti necessari al fine di evitare problemi negli anni successivi a seguito di eventuali verifiche.
Come funziona
L’accesso al bonus e il conteggio dello sconto viene effettuato in base alla tipologia di intervento. Per ottenere il 110% bisogna partire da un intervento definito trainante, ossia la coibentazione termica della singola abitazione o del condominio o la realizzazione di un impianto termico ad alta efficienza, come la pompa di calore. Una volta inserito uno di questi interventi nel piano, si può accedere ai cosiddetti interventi trainati, che includono i lavori che mirano all’abbattimento delle barriere architettoniche, come ascensori e montascale, gli interventi antisismici, la sistemazione di giardini e terrazzi e il rifacimento delle facciate, che può usufruire anche della cessione del credito.
Quest’ultimo è un provvedimento che è stato molto apprezzato dai cittadini, perché consente di ricevere lo sconto in maniera immediata direttamente in fattura. In questo modo l’investimento si recupera prima e non si rischia di dilazionare troppo le rate nella dichiarazione dei redditi. Il sistema di rimborso infatti prevede la rateizzazione degli importi in 5 anni. Se però la rata supera il contributo Irpef che il cittadino deve versare all’Agenzia delle Entrate, questa rata viene ulteriormente suddivisa e quindi si recupera in maggior tempo, tanto da inficiare la convenienza stessa dell’investimento. È escluso dalla cessione del credito il bonus mobili, l’agevolazione che consente di acquistare elettrodomestici ed elementi d’arredo con uno sconto del 50% nella dichiarazione dei redditi, se in contemporanea si sta svolgendo un intervento di ristrutturazione. In questo caso il credito non può né essere ceduto all’azienda né a un ente terzo, ma solo rimborsato nella dichiarazione dei redditi.
I vantaggi
L’obiettivo del Bonus Casa è incentivare l’efficientamento del parco abitativo italiano. Il nostro Paese, soprattutto nei grandi centri urbani, ha il 70% degli edifici costruiti negli anni ’70 con conseguenti rischi in sicurezza e ritardi nell’efficientamento, che provocano un aumento dell’inquinamento e dei disservizi soprattutto per le persone che hanno problemi motori. Lo sanno bene gli specialisti nella manutenzione di montascale a Roma che sono spesso chiamati per intervenire in situazioni davvero difficile. Le agevolazioni sono quindi un’occasione per fare dei passi avanti per il benessere di tutti, a livello visivo perché si ristrutturano facciate e si sostituiscono infissi evidenziando la bellezza dei palazzi storici; a livello di salute perchè l’efficientamento energetico riduce le emissioni e quindi si respira aria più pulita e a livello ambientale, perché si riduce l’inquinamento.
Se a questi vantaggi sia aggiunge anche la possibilità di ridurre le barriere architettoniche, offrendo ai disabili l’opportunità di essere indipendenti, ci appare chiaro che è un’opportunità assolutamente da cogliere.