Sono esplose diverse polemiche, negli ultimi giorni, relative alla diminuzione dei passaggi per il ritiro dei rifiuti diferenziati di plastica, passata da due a una volta alla settimana e vetro, il cui ritiro è diventato quindicinale. Ma a cosa è dovuto questo cambiamento? E’ semplicemente l’adozione del nuovo appalto di raccolta dei rifiuti, firmato nei mesi scorsi e che ha soppiantato il vecchio accordo. La precedente amministrazione, guidata da Angelo Casto e che vedeva come vicesindaco e assessore all’Ambiente Daniele Mancini, aveva infatti affidato la stesura del capitolato a una ditta esterna, la piemontese Erica, che ha stilato un progetto che prevedeva tra le altre cose, appunto, un nuovo calendario per il ritiro dei rifiuti differenziati porta a porta. La giunta comunale di allora (parliamo di giugno 2017) ha quindi approvato questo progetto, che è stato posto alla base del capitolato per l’indizione della gara europea. Nessuna scelta dell’amministrazione Coppola, quindi, né una mossa unilaterale della Tekneko, ma soltanto la messa in pratica di alcune regole decise da chi allora governava la città
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