Manifestazione di protesta questa mattina di alcuni cittadini di Anzio e Nettuno che hanno manifestato per la chiusura, ormai da un anno, della strada provinciale Padiglione-Acciarella per motivi di sicurezza in quanto le radici dei pini avevano dissestano il manto stradale. Ma da allora nessun intervento di messa in sicurezza è stato eseguito. In questi mesi la strada non solo è rimasta chiusa, ma è stata trasformata in discarica con grave disagi per i residenti.
A promuovere la manifestazione di protesta Alberto Diana e Armando Tulli. Tra i partecipanti anche i consiglieri comunali di Nettuno ed Anzio Antonio Biccari e Massimiliano Marigliani.
I manifestanti hanno contestato l’immobilismo della ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, presieduta dalla Raggi, che ha competenza sulla strada. “La chiusura di questa strada provinciale – spiegano i promotori della protesta – ha creato un danno ambientale, danno ai lavoratori, danno al turistico e un danno all’economia del territorio perché la zona industriale di Anzio è scollegata con la Pontina e l’autostrada. Adesso questa strada è piena di rifiuti con rischi d’incendio della macchia mediterranea e c’è un’alta presenza di prostituzione. L’area metropolitana è l’unica responsabile di questa situazione”. I manifestanti hanno quindi chiesto ai sindaci di Nettuno e Anzio e ai tutti i consiglieri Regionali di intervenire presso la Città Metropolitana risolvere questo grave problema.