Tra le storie dei controlli di oggi ce ne è una che comincia con un minore in fuga a Carsoli, in provincia dell’Aquila, e finisce con il lieto fine ad Anzio. Tutto inizia quando la polizia stradale abruzzese intercetta un ragazzo di sedici anni che cammina da solo; gli agenti accertano che il 7 aprile era fuggito da casa dove abitava con il padre per andare a casa di un amico, sempre a Carsoli. Agli agenti ha spiegato che aveva cattivi rapporti con il padre e che per questo motivo era fuggito. Agli stessi ha quindi espresso il desiderio di non essere riaccompagnato dal genitore, ma dalla nonna materna che abita ad Anzio.
Gli agenti hanno quindi contattato il Tribunale dei minori che ha dato l’autorizzazione al trasferimento del sedicenne ad Anzio dalla nonna materna. Considerato che la donna non sarebbe stata in grado di andare a prendere a Carsoli il nipote, sono stati quindi attivati tutti i canali istituzionali per la quarantena e il trasporto del sedicenne; il ragazzo è stato quindi accompagnato dagli agenti dalla Polizia stradale di Carsoli e lo hanno consegnato ai colleghi di Anzio e quindi dalla nonna materna con la quale ha trascorso la Pasqua e dove trascorrerà anche la Pasquetta. Una storia lieto fine in tempi di coronavirus.