“Non ti senti un buon genitore…hai figli adolescenti ribelli…Vorresti trovare il metodo più adeguato per educare i figli?…L’arrivo di un figlio ti mette in discussione e ti senti inadeguato?”.
Le risposte giuste potrebbero arrivare dalla dottoressa Lucia Alfieri Life-Parent Coach di Nettuno che risponde al numero di cellulare 338.2128782. Ed è prorpio lei a spiegarci i significato di “Parent coaching’ e il suo ruolo specifico.
La parola coaching significa in inglese sia allenatore che insegnante ma anche carrozza o vettura. Questo termine, quindi, richiama sia il concetto di allenamento sia quello di accompagnamento da un luogo di partenza ad un altro d’arrivo. Il percorso di coaching può quindi essere visto come un viaggio, riguarda il modo in cui fare le cose rispetto a quali cose fare.
E può servire in effetti a capire meglio i nostri figli e come può essere possibile?
Questo strumento produce risultati in larga misura grazie allo stile e ai mezzi di comunicazione che impiega. Chi riceve coach acquisisce dati e sviluppa nuove abilità e comportamenti non perché le si dicono o le si insegnano le cose, ma perché le scopre interiormente, grazie allo stimolo del coaching. Vi è una riscoperta delle proprie potenzialità per il superamento delle difficoltà e il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento/cambiamento autodeterminati e realizzati attraverso la costruzione di un piano d’azione.
Come si acquisiscono queste abilità?
Le potenzialità sono personali, determinano l’unicità e l’irripetibilità di ogni essere umano quindi vanno riscoperte, consapevolizzate poi si mettono in pratica. Ognuno di noi ha in se le armi per affrontare e superare le proprie difficoltà attraverso l’aiuto del coach nell’affrontare questo percorso.
Un metodo che potrebbe andare oltre ai figli allora…
Ritengo che questo strumento sia molto utile e valido per il superamento delle difficoltà in cui ognuno di noi si trova quotidianamente, l’affrontare un percorso di coaching ti permette di valutare ogni situazione da diversi punti di vista; tenendo conto che davanti ad ogni situazione ci possono essere diversi modi per affrontarla e che a volte basta conoscersi meglio per capire il modo migliore per agire e raggiungere gli obiettivi secondo gli strumenti che ogni individuo ha, considerando l’unicità di ogni persona.
Ma quello di cercare di capire i propri figli soprattutto adolescenti è sempre stato, per i genitori, un desiderio assoluto. Cercare di comprendere per stare vicino ai giovani e farsi accettare da loro. Per questo c’è il parental coaching, una responsabilità grande e un ruolo impegnativo al quale Lucia non si è voluta sottrarre, anzi.
Tra i vari sbocchi del coaching, oltre che il life coaching, ho deciso di intraprendere il parent coaching che affronta tutta quella sfera della genitorialità, dove i genitori sono in grado di apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permettono loro di migliorare sia la competenza, che la qualità della propria genitorialità, attivando così il benessere familiare. Il Parent coaching accelera il processo di focalizzazione dell’eventuale criticità e, o stile genitoriale non efficace per risolvere una relazione non produttiva. Questo tipo di lavoro è volto anche al superamento dei problemi di coppia, cercando di costruire una relazione facilitante che porti al benessere dei due individui.
Lucia ama comunque relazionarsi anche con chi ancora non conosce bene la sua professione e invita tutti a fare due chiecchiere con lei anche solo per saperne di più. Il suo numero di telefono, lo ribadiamo, è il 338.2128782; possiamo chiamare in qualsiasi momento e la parola d’ordine è proprio non esitare, il primo passo per tirare fuori le nostre potenzialità.
Lucia Alfieri si è laureata in psicologia alla Lumsa nel 2009 continua a studiare e nel 2015 si laurea di nuovo, in psicologia magistrale alla Guglielmo Marconi prendendo la specializzazione in psicologia clinica qualificandosi Parent Coaching al Saefo. La sua esperienza lavorativa inizia nel 2014 all’interno di moltissimi istituti scolastici e associazioni della zona: la scuola paritaria San Giovanni, l’asilo nido La Sirenetta, la cooperativa Kolbe, Spiragli di Luce, l’associazione Andos ma anche strutture di Velletri come la casa famiglia per minori gestita dalla coop. sociale Girotondo. La professionista nettunese ha collaborato anche con l’Istituto Ricerca e Sviluppo (Iri). Di rilevante importanza esperenziale anche il suo tiricinio avvenuto presso la struttura ospedaliera I.f.o nel reparto di psichiatria diretto dal professor A. Cantelmi. Le sue specialita: Psicometria; Antropologia filosofica; Idoneità informatica; Sociologia generale; Storia della psicologia; Pedagogia generale; Psicologia generale; Antropologia culturale; Idoneità inglese; Psicologia e psicobiologia fisiologica; Psicologia del lavoro; Psicologia dinamica; Psicologia sociale; Gestione delle organizzazioni complesse; Statistica per la ricerca psicologica; Teoria e tecniche per il colloquio psicologico; Psicologia dello sviluppo; Psicologia dell’handicap e della riabilitazione; Filosofia dell’educazione; Teologia; Psicologia della personalità; Teoria e tecniche dei test; Tecniche dell’intervista e del questionario; Psichiatria; Psicologia clinica; Psicologia dell’arco di vita; Sociologia della famiglia; Tecniche di osservazione del comportamento infantile; Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari; I disturbi di apprendimento in età evolutiva: la rivelazione dei disegni attraverso i disegni e la scrittura.