Difficile pensare che al consiglio comunale di martedì prossimo il sindaco di Anzio Candido De Angelis possa presentarsi con assessori senza delega. E’ ormai questione di ore la riattribuzione delle deleghe agli stessi assessori. Insomma, una crisi per scherzo, nata all’indomani della esplosiva intervista, con tanto di accuse, rilasciata ad una tivvù locale dall’assessore ai Lavori pubblici Pino Ranucci. Invece di congelare l’assessore per avere chiarimenti, il sindaco De Angelis aveva deciso, a sorpresa, di sospendere le deleghe a sei dei sette assessori escluso il vicesindaco Danilo Fontana.
E a sei giorni dal consiglio comunale, le deleghe sono pronte per essere riassegnate. Nessun rimpasto, nessuna modifica, a quanto sembra. Insomma, abbiamo scherzato. Nelle ultime ore è stata anche stoppata da un’alzata di scudi dei consiglieri comunali della Lega e di Fratelli d’Italia contro l’ipotesi di sostituzione della presidente del consiglio comunale Giusy Piccolo con Roberta Cafà, oggi nel gruppo consiliare dell’ Udc, ma nel 2018, alle ultime elezioni amministrative, candidata sindaco e avversaria di De Angelis.