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Un eccezionale Mauro Iandolo emoziona l’Ariston! Primissime dichiarazioni dopo la perfomance artistica in LIS accompagnando il brano in gara de “Le Vibrazioni”

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di Rosanna Consolo

Mauro Iandolo ha appena calcato il palco più prestigioso e ambito dell’Italia in musica regalando dal 70° Festival di Sanremo una sorpresa immensa a quanti lo conoscono, alla nostra città di Nettuno e mostrando all’Italia intera un’interpretazione emozionante e l’applauso per lui è a piene mani! La performance con il gruppo de “Le Vibrazioni”, diretta dal Maestro Beppe Vessicchio, ha appena mostrato i tratti di una grande arte che ha saputo far sinergia della musica e dell’espressività ad ampio raggio, con un’interpretazione artistico-musicale di grande livello sia per la nota band pop-rock che per Mauro che ha interpretato la loro canzone dandole straordinaria forma in LIS, con un duetto conclusivo davvero eccezionale.
A pochi minuti da una straordinaria esibizione che ci ha lasciato senza fiato, abbiamo raggiunto Mauro Iandolo al telefono per le prime battute a bordo palco: “L’esperienza è stata straordinaria! Da giorni sto vivendo un sogno diventato realtà e questa sera l’emozione e la gratitudine per chi ha scelto di volermi qui sono immense. Per la mia storia personale e familiare, da figlio di persone sorde, per la mia storia professionale di interprete e Performer in LIS, per il mio impegno artistico e professionale coltivato da anni questo è un traguardo sempre sognato ma che mai avrei pensato di poter raggiungere. Esserci è qualcosa che sto gustando profondamente e con gratitudine.
Il palco dell’Ariston è stato questa sera uno spazio che la band de “Le Vibrazioni” insieme con Claudio Ferrante, fondatore e presidente di “Artist First”, e con il loro manager Alessandro Fabozzi hanno dato non solo a me personalmente ma all’arte accessibile nella Lingua dei Segni Italiana! Spero che questa vetrina contribuisca al riconoscimento che da tempo si attende. Il lavoro fatto con loro in queste settimane è stato poderoso e li ringrazio per lo sforzo artistico realizzato insieme e per la grande opportunità di duettare con loro usando due lingue diverse accomunate dalla stessa sintassi musicale”.
L’arte in Lingua dei Segni Italiana di Mauro Iandolo arriva da lontano: competenza, studio, professionalità, preparazione artistica fanno di lui, da anni interprete e Performer in LIS oltre che danzatore per lungo tempo, un profilo professionale del tutto peculiare nel panorama italiano; qualcosa dei suoi lavori di interpretazione su varie canzoni della musica leggera italiana lo si può vedere anche sul suo canale YouTube.
Ma come si è realizzata la strada che ha portato Mauro Iandolo da Nettuno – dove ha fondato l’APS ‘Officina LIS’ e il gruppo teatrale ‘Oltresuono’ lavorando inoltre come interprete e Assistente alla Comunicazione – al palco de ‘I Soliti Ignoti’ che lo vide ad Ottobre fra le identità segrete di una puntata al termine della quale Amadeus gli lanciò l’invito per il palco di Sanremo? E poi da lì com’è andata fino all’Ariston di questa sera? Ce lo ha spiegato con emozione vibrante e profonda: “Per i Soliti Ignoti venni chiamato perché la redazione si era imbattuta nel mio canale YouTube in cui da anni raccolgo alcuni dei miei lavori di interpretazione in LIS su varie canzoni della musica leggera italiana e contattandomi hanno appreso del lavoro che svolgo, della collaborazione anche con alcuni Atenei Italiani che mi hanno chiamato per tenere workshop che tematizzano la LIS e l’arte. La stessa cosa è avvenuta per Sanremo: mi ha contattato Francesco Sarcina che ha visto i miei lavori su YouTube… ero incredulo! E invece da lì in poi ha preso il via questa splendida avventura. Era la prima metà di gennaio e da allora abbiamo lavorato molto per arrivare a questa sera: sono soddisfatto, emozionatissimo e dedico ai miei prima di tutto questo risultato: da figlio di genitori sordi, per loro questo significa un obiettivo ancora più grande! Da interprete e Assistente alla Comunicazione lavoro ogni giorno con i ragazzi, i bambini, gli adulti sordi, sono socio dell’Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana – ANIMU – e so bene quanto e cosa significhi far arrivare la LIS direttamente sul palco di Sanremo per cantare con le mani quel che solitamente canta solo la voce e dare così dignità di un palco prestigioso a questa lingua che io ho cercato di portare qui non solo per tradurre il testo ma per interpretarne visivamente e con i segni il significato più grande: per questo ho lavorato anche a stretto contatto, oltre che con la band, con gli autori della canzone. Grazie alla Direzione artistica del Festival, ad Amadeus, alla Società ‘Artistic First’, all’intera band de ‘Le Vibrazioni’, alla Rai stessa: sono emozionato e profondamente grato e felice di essere stato parte di questa meravigliosa storia che è il Festival di Sanremo”.
Torneremo a sentire Mauro nelle prossime ore, ma intanto gli rinnoviamo le congratulazioni anche a nome della sua città in cui con impegno quotidiano promuove la cultura e l’arte accessibile alle persone sorde e dove realizza la biennale di arte e cultura sorda “In Medias LIS”. Lo ascolteremo ancora per darvi dettagli e curiosità anche con un approfondimento ulteriore, nell’uscita de “Il Granchio” cartaceo sabato 8 Febbraio e raccontarvi il “dietro le quinte” del suo Sanremo. Intanto, possiamo sostenere la canzone “Dov’è” de ‘Le Vibrazioni’ che lo scorso anno hanno sigillato vent’anni di carriera musicale costellata di svariati successi: da “Vieni da me”, a “Dedicato a te” e che di certo avranno grande e buonissima risonanza con questo brano cui l’interpretazione in LIS di Mauro darà modo di viaggiare ancor più sulle onde delle vibrazioni sonore: da vedere e ascoltare non più solo con le orecchie ma anche con gli occhi e le mani.