La gara per l’assistenza domiciliare scade il 1 dicembre ma l’iter non subirà intoppi: il servizio partirà regolarmente; nessun taglio in vista. E’ la notizia più attesa di questi giorni dagli utenti di Anzio e Nettuno, dopo il pasticcio legato ai Piani di Zona. nell’ambito dei quali è venuto fuori, clamorosamente, che ci sono 2,8 milioni di euro vincolati sul bilancio del comune di Nettuno. Fondi bloccati. quindi, che non possono essere spesi per la politica sociale. E’ quanto emerso dal nuovo incontro tenutosi nei giorni scorsi tra i due comuni per fare il punto della situazione. L’aumento della cifra è stata ufficializzata proprio durante il summit al quale ne farà seguito un altro in settimana.
Come richiesto dall’Amministrazione anziate, il comune di Nettuno per il tramite del sindaco Alessandro Coppola, l’assessore ai Servizi Sociali Maddalena Noce e la dirigente di settore Margherita Camarda, ha presentato i rendiconti delle annualità dal 2015 al 2019 per un totale di 8 milioni di euro. Tra i progetti oltre all’assistenza domiciliare, ci sono quelli relativi al Centro diurno disabili Adulti, il Punto Unico di accesso, l’affidamento familiare, il disagio psichico, la violenza di genere, il centro anziani e l’accreditamento Asili nido. Durante la riunione, aveva spiegato l’assessore Noce “i Sindaci di Anzio e Nettuno avevano concordato sul ruolo di capofila che sarà affidato al Comune di Nettuno per i prossimi tre anni“. Eppure a distanza di pochi giorni e in vista della nuova riunione, il Comune di Anzio non sembra sulla stessa linea. “Fino a dicembre 2020 il ruolo di capofila rimane a Nettuno – specifica l’assessore alle Politiche sociali anziate, Velia Fontana – poi dal primo gennaio ad essere capofila sarà Anzio secondo una corretta turnazione che c’è sempre stata”. Che non è proprio quello che dice il Comune di Nettuno. Ma come si è giunti a richiedere di fare chiarezza su quei gondi regionali destinati alle categorie piu fragili? “Non appena ci siamo resi conto che sulle cifre dei progetti ed in particolare dell’assistenza domiciliare, i numeri cambiavano continuamente, siamo corsi ai ripari ed abbiamo sviscerato la questione. Ora siamo riusciti a comprendere, in base ad uno schema che ci hanno portato da Nettuno, che i fondi vincolati sono saliti a 2,8 milioni di euro, un bel po’ di soldini. Fondi che non possono essere mossi. La paura era che molti progetti potessero saltare, molti scadono il 1 dicembre. Per l’assistenza domiciliare vorrei tranquillizzare ttuti gli utenti: la gara ha ripreso il suo valore. Scadrà il 1 dicembre ma è pronta per partire, senza toccare né le ore né i lavoratori”. Ma non è tutto. Anzio ha anche chiesto di ufficializzare gli impegni assunti da Nettuno per le somme degli svincoli annuali, per determinare con puntualità gli obiettivi politici programmatici di assistenza.
Durante lo stesso incontro sui Piani di Zona, l’assessore Fontana ha infine chiesto di implementare l’Ufficio di piano attraverso la nomina di un Coordinatore, di un Valutatore e di un Rendicontatore. “Entro al fine del 2019 partirà una manifestazione di interesse per trovare queste figure che sono fongamentali per capire l’impatto dei progetti sociali e controllare i numeri. Il nostro obiettivo è e resta quello, in primis, di tutelare l’utenza”.