Il Collegio dei revisori dei Conti del comune di Nettuno ha firmato la relazione di fine mandato relativa agli anni 2016 e 2017 nei quali è stata in carica l’amministrazione 5 Stelle guidata da Angelo Casto. Inviata alla Corte dei Conti, la relazione è stata preparata dal dirigente dell’Area economico-finanziaria e firmata dallo stesso ex sindaco Casto come prevede la legge. Nella relazione si evidenziano alcuni dati significativi che certificato una chiara inversione di tendenza nell’azione della passata amministrazione comunale – che ha evitato il dissesto finanziario – rispetto alle amministrazioni che l’avevano preceduta. In particolare spiccano i parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario che, in un anno e mezzo, hanno fatto risalire in classifica il Comune di Nettuno dal paramento 4 al parametro 3. In questo lavoro la relazione evidenzia “l’attività di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’ufficio delle entrate tributarie si è avviata con la riorganizzazione delle procedure attraverso le quali si è inteso raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Amministrazione che ha, inoltre, avviato anche una politica di riduzione della spesa”.
Sul fronte dei tributi alla data del 31 dicembre 2017, su spinta dell’ex assessore al Bilancio e programmazione economica Giuseppe Aquino – che si è impegnato con chiare capacità sul fronte del recupero dell’evasione insieme all’ex sindaco Casto che ne aveva fatto una cavallo di battaglia – gli uffici comunali avevano accertato e riscosso 2 milioni di euro di Tari (tassa sui rifiuti) evasa, mentre, sempre alla stessa data, il Comune aveva riscosso 1,8 milioni di euro di Imu e Tasi evasi ed elusi su un accertato di 3,9 milioni di euro. Dati che indicano chiaramente la validità dell’azione amministrativa nella lotta all’evasione e all’elusione dal pagamento dei tributi.
Sempre per quanto riguarda la Tari, tra l’1 gennaio 2017 e l’1 gennaio 2018 – il consiglio è stato sciolto all’inizio di maggio 2018 – le utenze scovate e messe a ruolo sono state 3.925. Un recupero significativo di liquidità che ha consentito al comune di Nettuno di abbattere le anticipazioni di cassa – e con esse gli interessi passivi – dal picco di 5 milioni e 995 mila euro di marzo 2017 al milione e 575 mila euro di aprile 2018.
Pochi giorni dopo l’amministrazione 5 Stelle è caduta.
Sul prossimo numero del Granchio le tabelle più significative della relazione di fine mandato.