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Anzio, sconcerto e dolore per l’improvvisa morte di un operatore Cup del “Riuniti”

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operatore del Cup

Aveva chiesto ad una collega di sostituirlo qualche minuto perché non si sentiva bene. Si è quindi avviato all’uscita del padiglione “Faina” e una volta all’esterno ha perso i sensi. Purtroppo non c’è stato niente: forse una attacco cardiaco – ma sarà l’autopsia a stabilirlo – ha stroncato la vita di Gianluca Coniglio, 48 anni, sposato, due figli, operatore del Cup dell’ospedale “Riuniti” di Anzio.

Un malore improvviso non gli ha lasciato scampo. Immediati i soccorsi: medici e rianimatori del “Riuniti” sono intervenuti in pochi secondi e hanno fatto l’impossibile per salvargli la vita; intubato, Gianluca Coniglio è stato subito traferito al pronto soccorso, ma non c’è stato nulla da fare. La Procura ha disposto l’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore all’ospedale di Anzio.

Avvisata dell’improvvisa morte dell’operatore, la direzione della Asl 6 si è stretta intorno alla famiglia e ha diramato una nota: “Abbiamo appreso con grande dolore dell’improvvisa dipartita di Gianluca Coniglio, operatore del Cup di Anzio, colpito questa mattina da un infarto, a 48 anni, mentre svolgeva il suo lavoro. Sono stati purtroppo inutili i soccorsi degli operatori sanitari che hanno immediatamente tentato di rianimarlo.

L’azienda e i colleghi lo ricordano come una persona speciale: per il grande impegno profuso in dieci anni di lavoro nella Asl Roma 6, per la sua generosità e la disponibilità verso chiunque avesse bisogno. L’azienda tutta si stringe attorno alla moglie, Roberta e ai figli, Giulia e Filippo“.