Questa mattina erano tutte fuori al comune di Nettuno per rivendicare lo stipendio le 45 dipendenti della cooperativa Kolbe che si occupano di assistenza educativa dei bambini disabili nelle scuole dell’obbligo del territorio. “Una adesione superiore dell’80% – dichiarano in una nota il segretario regionale con delega al terzo settore della Uil Fpl di Roma Lazio Massimo Mattei, il responsabile della Camera zonale della Uil di Nettuno Gianmatteo Piersanti ed il responsabile dipartimento III settore Uil Fpl Roma Lazio Pietro Bardoscia – Ormai sono svariati mesi che le lavoratrici non riescono a percepire uno stipendio con regolarità dalla cooperativa, nonostante il comune di Nettuno eroghi con sufficiente puntualità le rimesse”. Una situazione ritenuta dai sindcalisti al limite per le lavoratrici che con grande professionalità seguono bambini con disabilità da oltre 15 anni e con uno stipendio medio di circa 600 euro al mese per 9 mesi all’anno. “In mattinata siamo stati ricevuti dal Subcommissario di Nettuno e dal Dirigente ai servizi sociali – concludono nel comunicato – che si sono impegnati a confrontarsi con la cooperativa per richiedere la regolarizzazione degli stipendi e per adottare ogni ulteriore misura in caso di perpetrarsi di tale comportamento da parte del datore di lavoro”. Pur esprimendo soddisfazione per l’impegno del Comune, la Uil Flp ha ritenuto comunque necessario mantenere aperto lo stato di agitazione e proclamare per fine novembre un altro Presidio con le operatrici che continuerà sino a conclusione positiva della vertenza in atto.
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