Si è insediato questa mattina il nuovo consiglio comunale di Anzio. Una seduta durata tre ore nella quale sono stati formalizzati i nuovi otto assessori e surrogati sei consiglieri comunali che andranno a sostituire i colleghi entrati nell’esecutivo. Si tratta di Massimiliano Marigliani e Marco Maranesi di Forza Italia, Lucia Pascucci e Gualtiero Di Carlo della Lista De Angelis, Stefania Amaducci per la Lega di Salvini e Davide Gatti per Fratelli d’Italia. Il sindaco Candido De Angelisha quindi fatto una veloce panoramica sulle priorità di azione del governo (“le linee programmatiche le elaboreremo in Giunta come prevede la normativa e le porteremo in consiglio”, ha precisato). E’ partito dalla lotta all’evasione dal pagamento della tassa sui rifiuti che ad Anzio tocca il 40 per cento. Quindi ha indicato la necessità di impegnare subito un milione di euro sul bilancio comunale per mettere in sicurezza le strade. Altro tema spinoso quello della raccolta dei rifiuti e del rapporto con la Camassa Ambiente e i problemi che la ditta ha per svolgere il servizio; un passaggio che non esclude la possibile revoca dell’appalto. Sulla questione centrali biogas De Angelis ha promesso che farà di tutto per evitare che si realizzi anche l’impianto che è stato autorizzato. “Torneremo in Regione a contestare la localizzazione – ha detto – e comunque, finché non si risolve il problema i residenti della Sacida non pagheranno la parte dell’Imu del Comune”. Ha quindi annunciato la costituzione di una cabina di regia con le associazioni di categoria per lo sviluppo di una politica turistica che valorizzi Anzio. Quindi ha lanciato la scommessa di completare i lavori del palazzetto dello sport di Anzio 2 entro un anno.
Rita Pollastrini del Movimento 5 Stelle ha obiettato la nomina dell’ottavo assessore e ha chiesto di conoscere il parere della Prefettura di Roma. Il consigliere Luca Brignone di Alternativa Anzio che ha invece sollecitato la nuova amministrazione a dotarsi di sistemi di controllo per prevenire possibili infiltrazioni della criminalità nella macchina amministrativa. Giovanni Del Giaccio del Partito democratico ha presentato due mozioni: una sulla revoca della variante Puccini e l’altra, a nome del consigliere Roberto Palomba (su proposta di Italia Madre), sui lavori al passaggio a livello al Casello 45; poi il consigliere Del Giaccio ha annunciato le dimissioni da consigliere: “nel caso fossi stato eletto sindaco – ha spiegato – avrei preso l’aspettativa dal mio lavoro di giornalista; in questo caso il ruolo di semplice consigliere comunale non si concilia, purtroppo, con la professione che svolgo a Latina. Per questo, a malincuore, debbo rinunciare. Ma il mio impegno per la città non verrà meno”.